(f.s.) Acampora, Tello, Moncini e Kubica. Sono quelli, non preannunciati, che hanno saltato la prima amichevole stagionale insieme ai tre elementi che la società considera fuori dal progetto tecnico, vale a dire Improta, Letizia e Schiattarella. Andreoletti ha spiegato che anche qualcuno di questi quattro viene considerato sul mercato. Qualcun altro, non specificato, ha invece riposato per qualche acciacco dovuto ai primi duri giorni di lavoro. La realtà dice che nessuno dei quattro farebbe carte false per rimanere, mentre il direttore tecnico ne lascerebbe volentieri qualcuno dentro (Acampora su tutti). Molto dipenderà dall'evolversi del mercato. La strategia non cambia, per prendere questi autentici pezzi da novanta, la cui valutazione in fondo è stata appena scalfita dalla retrocessione, serviranno offerte importanti. Senza contropartite serie, non se ne farà niente.
Discorso diverso per Mattia Viviani, che ha giocato e anche bene, la prima contro i dilettanti dell'Olimpus. Il centrocampista bresciano è stato preso a parametro zero, per cui anche una valutazione minima significherebbe già una plusvalenza. Ma si tratta di un giovane del 2000, dunque di 23 anni appena, con un “background” importante, con 8 partite in A nel Brescia che lo considerava l'erede di Tonali. Uno così non si può cedere a cuor leggero, tantomeno se la contropartita non sarà adeguata. Se non conviene la cessione, tanto vale tenerlo in squadra e consentirgli di riscattare l'ultima opaca stagione. “Sono concentrato per capire chi farà parte di questo Benevento”, ha concluso Andreoletti. Facendo intuire che servirà ancora del tempo per decidere l'approdo finale in previsione del campionato di C.
Nella foto Viviani, che ha giocato tutto il primo tempo contro l'Olimpus