Baronissi

Il 30 maggio 1980 l’avvocato e politico Marcello Torre, impegnato sin da giovane sul fronte della legalità e dei diritti civili, in vista delle imminenti elezioni politiche nel Comune di Pagani, ben conoscendo i rischi ai quali si esponeva, scrisse una lettera - testamento indirizzata ai suoi familiari, la moglie Lucia e i figli Giuseppe e Annamaria. In questa missiva dichiarò di temere per la sua vita, e di voler tornare nella “lotta politica soltanto per un nuovo progetto di vita a Pagani…di sognare una Pagani civile e libera”. Questo sentimento nei confronti della sua terra lo portò a essere eletto sindaco il 7 agosto. L’11 dicembre fu ucciso su ordine di Raffaele Cutolo, per il costante impegno nel nome della giustizia e della legalità. Regione Campania e Fondazione Pol.i.s. nei mesi scorsi hanno consegnato al presidente dell'Anci e ai sindaci campani la “lettera testamento” di Marcello Torre in formato pergamena, con la richiesta di affiggerla nei propri uffici. 

Il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante incontrerà mercoledì 2 agosto, alle ore 17.30, a Palazzo di Città, la figlia Annamaria per una breve cerimonia in ricordo dell'impegno di Marcello, simbolo dell’etica e del rispetto della legalità. Sarà presente anche don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis. Con la cerimonia sarà attuato un passaggio di consegne simbolico: dalle mani dei familiari di Marcello a quella del sindaco Valiante che affiggerà nel suo ufficio la lettera – testamento. “Le sue parole, la sua figura e i suoi ideali guidano, orientano e sono monito nel lavoro al servizio del bene comune - sottolinea il sindaco Valiante – un documento prezioso che testimonia la dedizione che Marcello Torre mise in campo nel suo impegno pubblico in nome della legalità e che riaffermiamo nell'operato quotidiano a servizio dei cittadini”.