Avellino

Il giorno dopo la decisione del giudice di scarcerare i due giovani accusati dell'omicidio di Roberto Bembo, sono tante le reazioni. Durante la notte sono comparsi degli striscioni, davanti al Comune di Mercogliano e per le strade cittadine. 

"Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere", queste le frasi riportate sui manifesti affissi ovunque.  Anche il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio aveva commentato la decisione del tribunale di Avellino. 

"Ho grande rispetto per la magistratura e per le decisioni che la stessa adotta, da uomo di legge quale sono mi rendo conto che un giudizio di adeguatezza e proporzionalità andrebbe fatto solo attraverso la conoscenza di tutti gli sviluppi dell’indagine. Tuttavia non posso negare che la decisone di attenuare la misura cautelare, in considerazione della efferatezza del delitto e dell’impatto che lo stesso ha avuto sulla mia comunità, mi lascia alquanto interdetto.

Il timore che l’attenuazione della misura possa essere letto come una conseguente attenuazione della gravità del fatto accaduto, è forte e per questo sento ancora una volta la necessità di ribadire oltre che la mia vicinanza ai genitori di Roberto, la volontà dell’amministrazione di ritenersi anch’essa parte lesa e di conseguenza di esperire tutte le azioni giudiziarie".