Botta e risposta a distanza sulla gestione della piscina Simone Vitale. La bandiera della Rari Nantes Donato Pica ha espresso il suo parere sul supporto delle istituzioni, mostrando le sue perplessità.
L'anno scorso c'è stato un problema serio alla piscina Vitale. Che tipo di evoluzione ha visto sul movimento pallanuotistico e se c'è stato un supporto adeguato da parte delle istituzioni?
"Prima veniva gestita bene: non c'erano problemi di umidità, anche se c'erano problemi di temperatura. In inverno la temperatura esterna era maggiore rispetto a quella interna, e ci allenavamo con l'acqua della piscina a 20 gradi. Poi, dopo il covid, le istituzioni ci hanno abbandonato completamente. Se vieni in piscina trovi una struttura fatiscente. Abbiamo avuto problemi di legionella. Sono cose che non possono accadere. Per uan società di A1 - la massima serie della pallanuoto - non ci si può permettere di non avere una piscina e allenarsi e giocare atlrove. Ci siamo sentiti realmente abbandonati dal Comune. Il presidente fece anche la richiesta di prendere in gestione la piscina e fare i lavori necessari. L'ha chiesto più e più volte ma il Comune si è sempre opposto. Si potrebbero fare molte cose, includendo una palestra, una tribuna nuova...Si potrebbe fare tanto. Qua c'è un grande tifo e lo riconoscono anche giocatori che vanno alle Olimpiadi o ai Mondiali. La piscina era un inferno, era bellissimo giocare con quell'atmosfera".
La risposta di Rino Avella, presidente della Commissione Sport, rinvia tutte le accuse al mittente: "Se Gallozzi ha interesse, faccia proposta concreta"
Rino Avella, intercettato ieri pomeriggio a margine della conferenza stampa di presentazione del restyling dell'Arechi, rimanda al mittente qualsiasi accusa. "Per quanto riguarda la Vitale, pur non entrando in polemica e con il rispetto per questa bandiera, dal mio insediamento come presidente della Commissione Sport siamo intervenuti per quanto riguarda una caldaia rotta, abbiamo ristrutturato i bagni e le docce... L'unico problema che persiste è quello dell'areazione. Verrà svuotata la vasca e sarà messa a posto. Nonostante gli oneri pesanti ce ne siamo occupati".
E sulla questione della gestione, Avella è fermo: "Dobbiamo togliere tutti gli equivoci di mezzo. Io sono anche per la gestione privatistica, ma con dati e fatti alla mano. La Rari Nantes e la famiglia Gallozzi, se ha questo interesse, faccia una proposta concreta all'Amministrazione. Se fanno uno spazio acquatico libero anche per le altre società che utilizzano quello spazio, si può arrivare ad un equilibrio".
E su quello che può offrire il Comune, Avella afferma che "Il De Gasperi e il Rinaldi Settembrino saranno ristrutturati tramite PICS (Programmi integrati città sostenibile, n.d.r.), ma il Comune non ha soldi né personale per la manutenzione per il futuro. Quindi l'attività privata e associazionistica sarà importante, ma bisogna stare attenti perché ci deve essere un prezzo calmierato. perché il futuro dell'impiantistica sportiva a Salerno, senza uomini e senza risorse, non penso che possa andare avanti più di tanto".