È Carlo Fuortes il soprintendente designato dal Consiglio d'Indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo: il suo nome sarà sottoposto all'approvazione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Lo ha annunciato il sindaco di Napoli, e presidente della Fondazione, Gaetano Manfredi. Il componente della Regione del CdI Riccardo Realfonso si è astenuto "pur riconoscendo che Fuortes è il miglior profilo possibile", ha spiegato Manfredi. "La Regione ha fatto delle osservazioni sulle proposte che farà il nuovo soprintendente rispetto all'assetto organizzativo".
"Ci auguriamo che la risposta del ministro arrivi in ??tempi molto brevi - ha aggiunto Manfredi - perché l'auspicio del comitato di indirizzo è che possa cominciare la sua attività il primo settembre. C'è una fase contrattuale che cureremo ad agosto.Con l'inizio della nuova stagione abbiamo bisogno di un soprintendente pienamente operativo e legittimato", ha concluso Manfredi.
La scelta, ha sottolineato Manfredi, non è legata a problemi di gestione economica: "Non abbiamo problemi di questo tipo - ha detto il primo cittadino - abbiamo chiesto a Carlo di venire per fare un salto di qualità. Partiamo da situazione positiva che adesso dev'essere molto positiva. Abbiamo bisogno di più organizzazione manageriale e di raccogliere più risorse e sono convinto che con l 'esperienza di Fuortes, che è uno dei più grandi manager nel campo della lirica che abbiamo in Italia, sicuramente raggiungeremo questo obiettivo".
La Regione: i motivi dell'astensione su Fuortes
Riccardo Realfonzo, rappresentante della Regione Campania nel consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo, ha messo a verbale le motivazioni che oggi hanno determinato la sua astensione sulla proposta di nomina di Carlo Fuortes come soprintendente del teatro, avanzata dal presidente del consiglio di indirizzo, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Lo si legge in una nota della Regione Campania. In apertura della sua dichiarazione, Realfonzo ha espresso "apprezzamento per le qualità professionali di cui Carlo Fuortes ha ampiamente dato prova nel suo lungo percorso e in molteplici prestigiosi incarichi". La Regione "ha però in questi ultimi anni espresso numerose critiche, molto specifiche e tecnicamente puntuali, rispetto alla gestione del Teatro, che non hanno trovato risposta". Il riferimento è all'attribuzione di "alcuni incarichi dirigenziali ingiustificati e che hanno determinato extracosti, a numerosi aspetti relativi alla gestione del personale, a questioni relative al pieno efficientamento della gestione ea diversi nodi relativi ad aspetti di bilancio.