Pratola Serra

 

 

di Paola Iandolo 

A.F. 41enne l'armiere di Pratola Serra ha  patteggiato ed è finito agli arresti domiciliari. Per i reati contestati ha rimendiato una condanna a tre anni e sei mesi, oltre al pagamento di 6mila euro di ammenda. A deciderlo il Gip Fabrizio Ciccone del tribnunale di Avellino per il 41enne difeso dagli avvocati Carmine Ruggiero e Roberto Sellitto. Il pm Luigi Iglio ha espresso parere favorevole sia sulla istanza di attenuazione della misura che sul patteggiamento. Patteggiamento che verrà ratificato a settembre, dopo le ferie giudiziarie.

Le accuse 

Stando all'impianto accusatorio A.F. avrebbe ceduto a soggetti inesistenti e con precedenti penali pistole, fucili e componenti di armi, in molti casi falsificando i modelli 38. Contestati  almeno quindici casi di violazione del decreto Tulps sulle armi. I Carabinieri della Compagnia di Avellino avevano eseguito la misura cautelare firmata dal gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone su richiesta della Procura il 30 giugno scorso. Mentre le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Luigi Iglio.

Le indagini

Le indagini sull'armeria di Pratola Serra - che da nvembre scorso è stata raggiunta da un provvedimento di chiusura - sono state condotte dai Carabinieri di Avellino e hanno preso il via nel gennaio del 2022  dopo che sul telefonino del pluripregiudicato K.D.V (attualmente ai domiciliari accusato di tentata estorsione e sequestro di persona nei confronti di una coppia di tossicodipendenti di Borgo Ferrovia) erano state trovate delle foto e un video nel quale venivano riprese delle armi. Gli inquirenti gli contestano circa 23 cessioni di armi di vario tipo, irregolari.