Benevento

(f.s.) Rieccole qua, quelle strisce tanto amate che come dice il claim della società “tendono alla terra da una parte e alle stelle dall'altra. Verticali, come i pensieri degli uomini che sanno dove andare”. Si riparte dalla tradizione, dalle maglie giallorosse a strisce: magari più larghe del solito, ma tipiche della strega e con la solita firma prestigiosa della Nike. 

La serata voluta dalla società le ha presentate in maniera suggestiva: prima quelle verde acqua e azzurra del portieri, poi la terza, un blu elettrico con un disegno a rete tipico delle maglie Nike, la seconda, bianca, ma che riprende nel suo disegno di sottofondo il gioco degli scacchi, che ha fatto da leit motiv alla pubblicità della serata. E infine la regina delle maglie, quella che connota la squadra della strega: bande large gialle e rosse, spalline rosse, riquadro rosso alle spalle per il numero.

Serata ben congegnata, la presenza suggestiva di ex giallorossi che hanno scritto la storia, da Ghigo Gori ad Amelio Puce, da Franco Bottalico e Giancarlo Zotti. E poi quelle parole scolpite nel cuore di chi ha vissuto questi ultimi anni da sogno: Baroni, De Zerbi, Auteri, Inzaghi. L'augurio che possano tornare i tempi migliori scanditi da voci amiche.