Pomigliano d'Arco

Il bimbo, per fortuna, sta meglio e non è più in pericolo di vita. Una settimana fa si era temuto il peggio, che è invece stato scongiurato, facendo tirare un lungo sospiro di sollievo. Quello dei genitori e dei familiari del piccolo di 18 mesi che era rimasto colpito all'addome da un colpo partito accidentalmente da una pistola detenuta dal nonno.

Un'arma sulla quale la Procura di Napoli ha disposto una consulenza balistica alla quale parteciperà un tecnico di fiducia dell'uomo, indagato per lesioni e difeso dall'avvocato Antonio Leone.

Come si ricorderà, tutto era accaduto nell’abitazione di famiglia. Il nonno del bambino è un istruttore di tiro e deteneva anche sei fucili e nove pistole utilizzate per la sua attività.

Secondo il suo racconto, il bambino sarebbe entrato in camera da letto dove lui stava pulendo una Beretta calibro 6,35, che sarebbe caduta esplodendo il colpo e ferendo all’addome il piccolo, trasportato al Santobono. Una videnda al centro delle indagini della poiizia.