“Il Regolamento approvato all’unanimità in Consiglio Comunale si offre come strumento di disciplina agile e funzionale, per favorire la massima promozione e valorizzazione della sede istituzionale storica di Palazzo Paolo V, nella sua vocazione di “Casa della Cultura” aperta, quale parte integrante del Patrimonio dell’Ente, luogo dal valore identitario, simbolico e reale, unanimemente riconosciuto". Così la Presidente della Commissione Cultura del Comune di Benevento, Mara Franzese che in merito evidenzia: "Mi preme, intanto, ringraziare l’Assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, per la redazione dell’atto normativo e per l’ammirevole garbo con il quale mette sempre a nostra disposizione la propria professionalità. Un ringraziamento all’Assessore Attilio Cappa per la collaborazione, al Dirigente del settore, Riccardo Feola, e a tutto l’ufficio Cultura, in particolar modo alla Dott.ssa Adele Quaranta, per il suo costante e prezioso supporto. Grazie ai componenti della Commissione Affari Istituzionali, presieduta dal collega Giovanni Zanone, e alla segretaria Imma Giraldi. Grazie alla nostra segretaria Annarita Caputo, il cui ausilio è di fondamentale importanza, ma soprattutto grazie ai membri della Commissione Cultura per l’attiva e significativa cooperazione. Grazie, infine, a tutto il Consiglio Comunale per aver votato favorevolmente in maniera convinta e compatta. Ci tengo a menzionare tutti perché tutti si sono alacremente spesi al fine di approvare oggi questo Regolamento, che è il frutto di un meticoloso e sinergico lavoro di istruttoria, redazione, ridefinizione, revisione e semplificazione. Ritengo che troppo spesso non avvenga, ma credo che l’impegno vada sempre riconosciuto: in particolare quando ci si spende al servizio degli altri, che è la ragione per la quale - alle volte, purtroppo, qualcuno lo dimentica - siamo chiamati ad occupare questi scranni".
"Aprire e far rivivere i Palazzi delle Istituzioni - prosegue Franzese - così come i Teatri, sino a qualche anno fa incomprensibilmente chiusi ed abbandonati, è fin da subito stato proposito prioritario di questa Amministrazione. E con l’entrata in vigore di tale Regolamento potremo raggiungere il duplice scopo di valorizzare il patrimonio di cui disponiamo, rimpinguando, al contempo, le casse di un Comune che, non dimentichiamo, qualche anno fa, ha ereditato un dissesto finanziario. Il tentativo fatto con gli emendamenti apportati è stato quello di semplificare l’iter della richiesta per rendere gli spazi fruibili e la concessione in uso temporaneo più appetibile, agevolando coloro che vogliano usufruirne per esporre mostre, presentare libri, organizzare piccoli spettacoli o meramente per offrire un servizio di pubblico interesse, rendendo questi luoghi finalmente partecipatamente attivi. Tale scelta regolativa mira ad ottimizzare i risultati applicativi della ricerca di un equo bilanciamento degli investimenti nelle risorse umane e materiali dell’Ente, in attuazione di indirizzi e di obiettivi di gestione patrimoniale idonei a produrre utilità, massimizzando il buon funzionamento dei servizi offerti (ed effettivamente resi) ai cittadini e la generazione di valore, attraverso la promozione di un uso funzionale del patrimonio immobiliare pubblico, specie se di rilievo e interesse culturale e sociale, come in questo caso”.