«La spiaggia inclusiva di Agropoli sia da esempio per gli altri stabilimenti balneari per un mare accessibile a tutti». Lo dichiara in una nota la eurodeputata di Fratelli d'Italia-Ecr Chiara Gemma, componente dell'intergruppo del Forum europeo della disabilità e di Autism Europe, in merito all'iniziativa del lido "II Raggio Verde" di Agropoli che ieri ha installato il Seatrac, un dispositivo che favorisce l'ingresso autonomo in acqua per i disabili.
«Cristiano è il papà di un bambino con una forma di malattia rara ed è stata sua l'idea di rendere le spiagge della località cilentana inclusive e accessibili grazie a una attrezzatura che favorisce l'accesso autonomo a mare per le persone con ridotte capacità motorie - spiega Gemma - Quando ho letto la sua storia sono rimasta colpita, perché il suo esempio apre la strada ad altre strutture balneari del sud Italia che, spero, si adeguino prendendo spunto da questo lido-pioniere affinché la spiaggia e il mare non siano solo un miraggio per chi ha problemi di deambulazione».
La proposta del montaggio del Seatrac è partita dall'associazione Gabry Little Hero e vede l'appoggio del Comune di Agropoli, delle associazioni Lume e Mi girano le ruote con la collaborazione della Bcc Buccino e dei Comuni cilentani.
«In Italia e, in particolare, nel Mezzogiorno sono ancora poche le spiagge inclusive - continua l’europarlamentare - ma l'impegno del Governo sta andando verso la direzione giusta. Penso, ad esempio, alla proposta di legge, attualmente in discussione in commissione, di Gianluca Caramanna attualmente in discussione, che si concentra sulle disposizioni in materia di turismo accessibile e di partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative. Durante la mia esperienza in Europa ho verificato, con l'aiuto di Sabrina Rizzo dell’associazione Portatori sani di sorrisi, che anche le più grandi città europee, come Bruxelles, sono poche accessibili ai diversamente abili. Proprio l’associazione ha ottenuto infatti dal Comune di Nardò la donazione di una comoda passerella, di sedie Job e Tuareg, oltre a bagni attrezzati e docce per persone con poca mobilità in spiaggia. Tanta strada c'è ancora da fare, la direzione intrapresa è quella giusta», conclude.