In occasione della riunione di questo pomeriggio avente ad oggetto la vertenza Asidep, questa Prefettura ha proseguito il tavolo di mediazione al fine di salvaguardare in primis i livelli occupazionali.
La Curatela fallimentare ha comunicato che entro il 15 settembre p.v. dovrà procedere alla retrocessione del compendio aziendale ed alla riconsegna degli impianti al Consorzio Asi.
Quest’ultimo ha rappresentato che, ai fini della gestione provvisoria del servizio, procederà ad un affidamento diretto per due mesi, e poi, con una procedura ad evidenza pubblica, per altri 10 mesi. In modo da disporre dei tempi necessari a definire il project financing per la depurazione industriale nella provincia di Avellino. Non ha, in ogni caso, dato rassicurazioni circa l’assorbimento di tutti i 56 dipendenti.
La Prefettura, per favorire un percorso di tutela di tutti i 56 lavoratori, ha lanciato l’ipotesi che l’Asi possa accettare la cessione di tutti i rapporti di lavoro per poi rimodulare le singole posizioni lavorative attraverso un accordo da raggiungere con le Organizzazioni Sindacali.
Inoltre Irpiniambiente, alla luce di un ulteriore contributo economico che l’Asi ha dichiarato di poter offrire per il pagamento dei consumi di energia elettrica, si è dischiarata disponibile ad un ulteriore esame del capitolato di servizi che il Consorzio sta predisponendo, avanzando, all’esito delle verifiche sul quadro complessivo dei costi di esercizio, un’ultima proposta di gestione del servizio. Anche in questo caso saranno le Organizzazioni Sindacali ad assumere le decisioni finali, attraverso una riflessione sulle situazioni dei singoli lavoratori.
La discussione ha avuto sempre come fulcro la possibilità di garantire una gestione pubblica del servizio depurativo in Irpinia.
Vertenza Asidep, i sindacati: "Il servizio resti pubblico con Irpiniambiente"
In Prefettura tavolo dai toni molto accesi sul futuro della depurazione
Redazione Ottopagine