Seduta in mattinata e poi conferenza stampa per Tommaso Cancellotti. Uno dei volti nuovi della rosa dell'Avellino 2023/2024 si è espresso così: "L'età mi ha portato ad avere certezze nel percorso e cerco di portarle ai più giovani. - ha spiegato l'esterno difensivo biancoverde - Il mio obiettivo è quello di essere d'appoggio ed essere spalla in determinate situazioni. Cerco di mettermi a disposizione dei compagni e della squadra al massimo. C'è voglia di rivalsa e si vuole centrare il massimo. Dobbiamo concentrarci sul lavoro e tutto sarà garantito dall'impegno. In questi primi giorni di ritiro il mister (Massimo Rastelli, ndr) ci sta dando i primi input che dovremo portare in campo. È una fase iniziale con molti calciatori nuovi e bisogna metabolizzarla in pochi giorni".
Con Palmiero come a Pescara
"Ritrovo subito Luca Palmiero, abbiamo vissuto una bella annata a Pescara. A Brescia ho giocato con Dall'Oglio. Inserirsi dentro questo nuovo contesto è stato più semplice. Sono molto contento, vedo che tutti lavorano molto duro, questa è la strada giusta per avere il successo".
"Ora testa solo all'Avellino"
"Mi sono lasciato molto bene. Ho un bel rapporto con la società e coi tifosi. Soprattutto in Serie C le società fanno le loro valutazioni, non solo in base al rendimento ma anche per gli aspetti economici. Sono scelte che vanno rispettate e sono felicissimo di essere qua. Sul girone essenzialmente potrebbe essere un bene per loro cambiarlo, ma conta poco alla fine. Conta solo dare il massimo".
"Ricordo gare intense da avversario"
"Le ambizioni sono quelle di fare un campionato importante, di vertice. Riparte un nuovo capitolo e sarà positivo perché c'è la base e ho avuto delle bellissime sensazioni. Sappiamo che siamo in una società che ha ambizioni e dobbiamo stare lì in alto. Poi si vedrà. Zeman mi ha dato tanto come Colombo e anche il mister (Rastelli, ndr) mi darà tanto. Nella carriera si riceve dalle esperienze e dai confronti. Sarà così anche quest'anno. Sulla città? Non devo raccontarla io. L'ho incrociata spesso. Non ho aneddoti particolari, ma ricordo gare intense. Ricciardi? L'ho conosciuto, è molto bravo. Ci sarà competizione, ma sana. C'è bisogno di tutti".