Avellino

Il quadro di dimensionamento scolastico da attuare a partire dal prossimo anno è drammatico per tutta la Campania, ma lo è di più per le province delle aree interne. Nel totale saranno 120 le autonomie scolastiche in meno in tutta la regione, l'Irpinia è con Salerno  il territorio destinato a subire i maggiori tagli in base allo schema di decreto interministeriale: ci saranno infatti 18 scuole in meno dalle attuali 96 si passerà a 51. 
Per questo si è ritenuto convocare sindaci e dirigenti scolastici, malgrado le temperature roventi di metà luglio, per affrontare il tema alla luce delle iniziative annunciate dal governo De Luca rispetto alle decisioni nazionali. 
“La Regione Campania è pronta a impugnare il decreto ministeriale, vogliamo limitare gli accorpamenti mantenendo almeno 865 autonomie” assicura l'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini. La conferma è arrivata dall’appuntamento al Polo Giovani organizzato dai consiglieri regionali Maurizio Petracca e Enzo Alaia. 
«Si può sicuramente impugnare il decreto ministeriale – continua la Fortini – Il Ministero non ha ancora approvato il decreto, doveva farlo entro il 30 giugno. Stiamo attendendo la pubblicazione per impugnarlo per poi portare quante più autonomie nella nostra regione. Chi non si occupa di scuola non si rende conto di quale dramma rappresenterebbe la nuova regola perché gli accorpamenti comportano una riduzione di personale e, di conseguenza, una riduzione di plessi. Ecco il motivo per cui siamo pronti a combattere”.
Con gli accorpamenti ci saranno rispercussioni sulla didattica ma anche sui posti di lavoro.  
“Il personale ATA sarà il primo a diminuire, poi diminuiranno i posti per i docenti e questo significherà, ovviamente, una minore qualità del servizio offerto ai nostri studenti o studentesse”. 
Al fianco della Fortini i due consiglieri del Pd e di Italia Viva che dopo le frizioni dei mesi scorsi sono nuovamente insieme “Per dare voce alle esigenze delle nostre comunità – spiega Alaia - La nostra iniziativa parte dalle preoccupazioni che abbiamo raccolto in questi giorni, c'è la necessità di rivedere subito i parametri del ridimensionamento scolastico e di fare una battaglia uniti per tutelare i nostri studenti”.