Napoli

Sono sorpreso e felice, ma allo stesso tempo credo di essere nel posto giusto perchè l'ho meritato". Mauro Meluso parla per la prima volta a Dimaro Folgarida da Direttore Sportivo del Napoli nella conferenza di preparazione:

Ad introdurre Meluso è il Presidente De Laurentiis:

"Meluso coincide col profilo giusto e che cercavamo. La sua scelta nasce dalla concertazione fatta insieme al capo dello scouting Micheli e l'ad Chiavelli. Mi sono ricordato di un episodio passato quando incontrai Meluso dopo un match contro lo Spezia che vinse contro di noi. Fu lì che iniziò la mia considerazione nei suoi confronti. Mauro benvenuto al Napoli"

Poi Mauro Meluso esprime le sue prime sensazioni da DS azzurro:

"Ringrazio De Laurentiis per questa opportunità. Devo che mi ha telefonato la mattina del 13 luglio per incontrarmi e nel pomeriggio eravamo a pranzo davanti a un panorama stupendo. Abbiamo parlato e dopo poco abbiamo raggiunto un accordo. Di certo non me l'aspettavo, sono in un grandissimo Club, in un gruppo campione d'Italia con oneri e responsabilità enormi. Ma devo dire che il calcio è lo stesso a ogni latitudine e io ho fatto calcio a 360 gradi".

"Sono particolarmente felice di essere qui, per me non è un motivo di timore ma di ulteriore stimolo per la mia carriera. Darò tutto quello che posso per il bene del Napoli. De Laurentiis è un Presidente presente e decisionista, quindi si lavorerà in maniera collegiale sia con lui che con Micheli e Chiavelli. Saremo un pool e da lunedì mi immergerò nel pieno del lavoro per programmare la stagione"

"Io sono un direttore che lavora al mercato ma anche all'interno del gruppo. Terrò i rapporti con la squadra come ho sempre fatto nella mia carriera. Sono stato stupito dalla telefonata di De Laurentiis ma consentitemi di dire che ho meritato di essere nel posto giusto in questo momento, perchè ho lavorato tanto nei miei anni da dirigente e sia pur con un basso profilo ho ottenuto risultati di prestigio"

Ha già una idea di mercato per il Napoli e si è già confrontato con Garcia?

"Ripeto che sono qui da pochissimo e dovrò fare delle riunioni sia con la Società che con il mister. Sono arrivato da due giorni e certi ragionamenti li faremo nelle prossime ore. Una squadra che vince lo scudetto in quel modo è una super squadra. E' evidente che terrei tutti gli uomini della rosa, ma bisogna vedere le dinamiche interne, nel calcio ci sono degli equilibri che conoscono solo i dirigenti e gli allenatori".

Meluso e Napoli era destino che si incontrassero:

"Sì, ci arrivo adesso come dirigente alla soglia dei 59 anni, ma potevo essere al Napoli da calciatore. A 13 anni fui selezionato per le giovanili azzurre, dovevo andare a Soccavo ma poi mia madre si oppose per motivi familiari. Adesso dopo tanti anni sono qui, anche se con altre mansioni, e sono felicissimo perchè questa è una città magica".

Rispetto alle sue esperienze, anche felici, a Lecce e Spezia, che differenza troverà a Napoli?

"La differenza è che qui c'è una città entusiasta che ha appena vinto lo scudetto e che ha tanto carburante emotivo ancora in circolo, c'è un Club di livello internazionale e un ambiente di altissime aspettative, ma quello che posso dire è che il calcio ha delle idee che possono essere praticate ovunque nel migliore dei modi. Con le dovute proporzioni, le dinamiche del pallone sono simili a qualsiasi livello e ciò che per me conta sono le regole da applicare e da seguire: le regole nel calcio per me sono la Bibbia".

Immagina di poter effettuare un colpo di mercato alla Kvara?

"Riuscire a scovare un talento in giro e dargli la possibilità di affermarsi nella propria squadra è un sogno e un traguardo per chi lavora nel mio ambiente. Io sono sempre in fase di aggiornamento, ho guardato molto il panorama calcistico anche nel periodo in cui sono stato fermo, e ho sempre massima attenzione su ogni possibile operazione. Ripeto che darò tutto me stesso per il Napoli e cercherò di portare il mio contributo per un'altra stagione importante"