Avellino

"Il progetto eversivo di Roberto Calderoli è storia antica: lo ha descritto per la prima volta nel 1994 in un volumetto propagandistico intitolato Mutate Mutanda dove, spiegando i suoi obiettivi, scriveva:
“Due anni orsono ero partito per Roma con l’obiettivo di distruggere il S.S.N. per costruire il sistema sanitario del Nord”.
Queste sono le premesse del progetto autonomista della destra di governo. Vogliono ridurre i trasferimenti di risorse al Mezzogiorno. Ma noi non difendiamo solo il Meridione, difendiamo l'unità e la coesione nazionale letteralmente aggrediti da un disegno di legge che non sta in piedi.
Una storia antica che comincia con il terremoto dell'Irpinia del 1980: quell'evento, va detto chiaramente, fu usato da una parte politica come germe di un nuovo antimeridionalismo e divenne – in questo senso – un momento di frattura insanabile tra Nord e Sud poiché, proprio allora, venne sdoganato definitivamente il luogo comune del Meridione palla al piede, inefficiente e incapace di spendere.
Ci opponiamo con tutte le forze a questa visione che vuole spaccare in due il Paese, togliendo a chi ha già di meno". Lo ha detto Toni Ricciardi, vice presidente del Pd alla Camera, nel corso del suo intervento all'iniziativa dem organizzata a Napoli contro l'autonomia differenziata.