Salvatore Grande presidente, Luigi Di Biasi, Lucia Forte, Gerardo Cicchillo, Antonio Di Pietro Collegio dei Probiviri MariaPia Di Leo presidente, Gianvito Fischetti, Pasquale Di Pietro Collegio dei Revisori dei conti Valeria Di Paola Presidente, Eva Tanga, Alfredo Rossi tesoriere Gianvito Fischetti, segretaria Eva Tanga.
È questa la nuova squadra che caratterizza la rinascita della Pro Loco di Guardia Lombardi. Nelle parole del neo eletto Presidente si nota tutta l’emozione e la gioia nel rimettere in moto una tradizione che si era bruscamente interrotta:
“Dopo un lungo periodo di commissariamento Guardia Lombardi finalmente si rialza, pronta a gettare le basi per una nuova era di sviluppo e prosperità per la nostra comunità. Ho assunto l’incarico con la responsabilità di guidare la rinascita dell’associazione, riunendo le persone e promuovendo un rinnovato senso di appartenenza e di orgoglio locale.
Questa Pro Loco sarà di comunità e non di singoli soggetti. Punteremo all’incremento della partecipazione attiva dei cittadini.
Saranno promosse iniziative di coinvolgimento della comunità, come assemblee pubbliche, gruppi di lavoro tematici e progetti di volontariato, al fine di creare un senso di responsabilità condivisa nella costruzione del futuro del paese. Sono orgoglioso di essere al servizio del nostro paese e invito tutti a unirsi a noi in questo viaggio verso il futuro con lo sguardo sempre attento a ciò che siamo, alla nostra storia, alle nostre tradizioni, con i piedi ben ancorati al presente. Sono orgoglioso di avere alle spalle un gruppo di persone competenti e motivate che ben faranno nel lavoro collettivo per Guardia.
Al sindaco abbiamo espresso massima collaborazione su ogni singola tematica che riguardi il nostro paese. Insieme si può e si deve fare bene e sempre meglio.”
A questa dichiarazione fa da eco il Presidente Regionale, Tony Lucido, che così commenta: “Per il ruolo e la vicinanza affettiva con la cittadina di Guardia Lombardi non potevo non interessarmi della rinascita e del rilancio della sua Pro Loco. Pur nella funzione limitata alla chiusura del commissariamento della Pro Loco, al suo tempo invocato dagli stessi soci, per motivi di affetto, per le tante amicizie che gelosamente conservo con la cittadina di Guardia Lombardi, mi sono impegnato nel sollecitare i cittadini, i giovani in modo particolare, affinché, pur nelle diversità di pensiero, si potessero trovare le ragioni dello stare insieme, della condivisione, dell’amore per la propria terra, per il proprio paese e la voglia d’impegnarsi, di testimoniare il legame con la storia, il passato, gli usi, le tradizioni e le nuove dinamiche culturali, sociali e turistiche da intercettare e porre al servizio della cittadinanza tutta. La lotta all’abbandono dei nostri paesi, alla desertificazione della dorsale appenninica, richiede impegno, intelligenza, onestà intellettuale, ma soprattutto unità e solidarietà. Valori, quest’ultimi, attraverso cui può concretizzarsi la costruzione delle ragioni speranza per riscoprire la gioia dello stare insieme, il piacere dell’impegno e le motivazioni per restare. Ho registrato, con vero piacere tantissime iscrizioni, infatti alla rinascente Pro Loco sono state numero 138.
All’assemblea elettiva, sono intervenuti in presenza quasi 100 persone. C’è stato un diffuso desiderio d’impegnarsi, di partecipare e la voglia di promuovere Guardia Lombardi e la sua comunità, fatta di laboriosi cittadini, che in fondo poi restano sempre persone.
A questo si lega anche la disponibilità e l’attenzione del Parroco Don Pasquale Riccio e il garbo, la gentilezza e l’attenzione del sindaco Francantonio Siconolfi; a loro due ed alle istituzioni che rappresentano va il mio ringraziamento e saluto. Voglio augurarmi che, nei prossimi mesi lungo la strada dell’impegno possano essere recuperate e coinvolte altre persone che, in vario modo hanno manifestato interesse ed attenzione. La Pro Loco, aderente all’ Unpli, oggi con gli organi completi presidente, vicepresidente, consiglio direttivo, revisori e probiviri è nella condizione di poter operare da sola, di sognare il proprio futuro, di essere interlocutore per le istituzioni locali e territoriali.
La Pro Loco, per quanto possa avere limiti, è fatta di uomini e donne, di giovani ragazzi che, se uniti e solidali, possono cambiare profondamente le condizioni di vita, i rapporti umani, la promozione sociale e umana dalla cittadina, per renderla protagonista in Alta Irpinia. Questa è la sfida, per cui si dovranno misurare ed impegnare uomini e donne, giovani e anziani di Guardia Lombardi: la costruzione delle ragioni della speranza.”