Revocata dal gip Loredana Camerlengo la sospensione per 12 mesi dall'esercizio di un pubblico ufficio applicata ad Antonio Falato (avvocati Vincenzo Sguera ed Emilio Perugini), di Calvi, impiegato addetto all'Ufficio assistenza riabilitativa, una delle tre persone, sulle quindici complessive, raggiunte da una misura nell'inchiesta del pm Maria Colucci e della guardia di finanza sulle procedure di erogazione da parte dell'Asl dei presìdi riabilitativi.
La decisione è arrivata dopo l'interrogatorio di garanzia, nel corso del quale era stato fatto notare, rispetto al pericolo di reiterazione del reato,che Falato da tempo ha cambiato ruolo e non ha più contatti con il pubblico.
No del giudice, invece, all'istanza di revoca del divieto per 12 mesi a contrattare con la pubblica amministrazione avanzata per Nadia Nava (avvocati Antonio Leone e Alfonso Nava), di Colle Sannita, socio accomandatario di 'Sannio Ortopedia', e basata sulla messa in liquidazione della società: una procedura, ha sostenuto il Gip, che non è stata ancora completata.
Nessuna richiesta era stata invece fatta per Ennio Nardone (avvocato Antonio Nobile), di San Giorgio del Sannio, titolare di 'Ortopedia insieme' e dell'omonima ditta individuale, anch'egli con lo stesop divieto disposto per Nava.
Come più volte ricordato, nell'indagine sono stati coinvolti o anche un altro dipendente e tre medici prescrittori dell'Asl, due soci di 'Sannio Ortopedia', una procacciatrice di pratiche e, rispetto ad un altro filone, i parenti di persone che avevano presentato domanda per la pensione di invalidità civile e l'indennità di accompagnamento.
Le ipotesi di reato vanno, a vario titolo, dalla corruzione alla truffa ed al falso, e riguardano fatti che si sarebbero verificati dal 2019 al 2021.