di Paola Iandolo
Sono stati raggiunti dal decreto di perquisizione e sequestro G.I., F.I., D.A., P.P., C.P., A.M., F.P. tutti di Avellino, A.G. residente ad Aiello del Sabato e I.D.R. di Capriglia Irpina.
Gli indagati sono difesi dagli avvocati Fabio Tulimiero e Nicola D’Archi. A coordinare le indagini della Digos della questura di Avellino, Vincenzo D’Onofrio e Vincenzo Toscano, che hanno firmato il decreto di sequestro dei telefonini dei 9 giovani irpini che la sera del 4 maggio scorso, aggredirono un gruppo di supporters del Napoli mentre percorrevano con auto e ciclomotori le vie cittadine, e soprattutto viale Italia.
I giovani irpini appartenenti alla tifoseria organizzata dell’US Avellino, sono accusati di aver sottratto bandiere e vessilli ai tifosi del Napoli, oltre che di aggressione fisica e di intimidazione nei confronti dei tifosi azzurri, di pubblica intimidazione, violenza privata, rapina e danneggiamento.