Salerno

Le bordate lanciate dal presidente della Salernitana, Danilo Iervolino nel ritiro di Rivisondoli, hanno (ri)acceso il dibattito attorno all'attività amministrativa del Comune di Salerno. Anche Simone Valiante, ex parlamentare salernitano del Partito Democratico, non ha risparmiato stoccate alla politica salernitana. Con un post pubblicato sui suoi canali social, il già deputato ha bocciato il processo di sviluppo messo in campo nella città d'Arechi.    

«Salerno è una città che da anni non ha più una vocazione allo sviluppo. Ha perso tutti i grandi, piccoli e medi progetti industriali, non ha alcuna vocazione turistica per una ricettività assolutamente insufficiente, una qualità della balneazione tra le peggiori d'Italia; per il decoro e l'igiene urbana parlano i cittadini», l'affondo di Valiante. «Beneficia di infrastrutture statali come l'alta velocità ferroviaria che la rendono ancora fruibile e ben collegata e vive la rendita di essere crocevia tra le due aree costiere fra le più belle al mondo, quella Cilentana e quella amalfitana che hanno lavorato per decenni per preservare i propri territori. È crocevia di grandi poli culturali di interesse mondiale come Pompei e Paestum. È insomma un comodo luogo di passaggio, dove come ci racconta il presidente Iervolino nella sua ultima intervista di qualche ora fa è un'impresa molto complessa anche fare calcio. Sembra però che tutto proceda bene».