Avellino

Sono più di un milione in Italia le persone che, nonostante siano guarite da un tumore e presentino gli stessi rischi per la salute delle persone sane, subiscono delle discriminazioni per il loro passato da malati oncologici. Negli ultimi anni, diversi Paesi europei hanno legiferato in favore del riconoscimento del cosiddetto diritto all’oblio oncologico e nel 2022 il Parlamento europeo ha chiesto che, entro il 2025, tutti gli Stati membri debbano garantire tale diritto. In Italia, la XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati lo scorso mese di giugno ha approvato il testo unificato di legge sull’oblio oncologico, prevedendo specifiche disposizioni sui contratti di lavoro, sulle adozioni e sull’accesso a servizi finanziari.

Per illustrare le ragioni che rendono necessaria l’introduzione di un testo normativo che tuteli i pazienti oncologici guariti dal tumore e per discutere dei contenuti del testo approvato in Commissione Affari Sociali, sabato prossimo, 15 luglio, alle ore 10, si terrà un incontro-dibattito presso il Circolo della Stampa di Avellino, fortemente voluto dal chirurgo Carlo Iannace. L’evento, patrocinato dall’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati, dall’Asl Avellino e dall’Associazione The Power of Pink, si aprirà con i saluti del presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, del Direttore generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, Antonio Postiglione, e dei Direttori generale e sanitario dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti e Rosario Lanzetta, e dell’Asl Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante e Maria Concetta Conte. I relatori, moderati dalla giornalista Alessandra Malanga, affronteranno la tematica da un punto di vista medico-clinico, con l’oncologo Cesare Gridelli e il chirurgo Iannace, e da un punto di vista normativo, con il magistrato Antonio Valitutti, Presidente della prima sezione Civile della Corte di Cassazione, l’avvocato Anna Rita Marchitiello, esperto in Diritto del Lavoro e il deputato Toni Ricciardi.