Il trattamento ormonale della gravidanza è associato al rischio di sviluppare delle demenze, tra le quali la malattia di Alzheimer.
Uno studio danese dimostra che può accadere lo stesso nel caso di donne che abbiano usufruito di un trattamento breve prima dei 55 anni, con un rischio simile a quello osservato nelle donne trattate a lungo termine. Vasti studi di osservazione, come studi randomizzati e controllati versus placebo, indicano un’associazione tra l’impiego per lungo tempo del trattamento ormonale della menopausa e lo sviluppo di una demenza. Invece sono scarsi i dati nel caso del trattamento breve al momento della menopausa. Per saperne di più dei ricercatori hanno effettuato uno studio a partire dai registri danesi.
Essi hanno analizzato 5.589 casi di demenza appaiati secondo l’età a 55.890 donne dell’età di 50 / 60 anni che non presentavano antecedenti di demenza né controindicazioni al trattamento ormonale. In rapporto chi non aveva mai utilizzato il trattamento ormonale, coloro che avevano utilizzato un farmaco estro-progestinico, presentavano un tasso aumentato di demenza.
Il rischio relativo aumentava anche con la durata dell’impiego, andando da 1,21 per un anno o meno a 1,74 per una durata di più di 12 anni. Lo stesso rischio era ugualmente aumentato che fosse praticato in regime continuo o in regime sequenziale. Le associazioni (trattamento ormonale demenza) persistevano allo stesso modo in donne che avevano ricevuto un trattamento a 55 anni o ad età inferiore.
Pertanto l’esposizione a questi trattamenti è positivamente associato al rischio di demenza anche per un impiego nel breve termine, verso l’età della menopausa.
L'autore è Medico - Endocrinologo