Salerno

Andando a rivedere il film della stagione passata, uno dei protagonisti assoluti è stato il capitano della selección messicana, Guillermo "Memo" Ochoa. Giunto a Salerno tra lo stupore e la gioia del pubblico di casa, il guardameta (questo uno dei termini utilizzati in spagnolo per la posizione del portiere) è stato accolto fin da subito come un eroe (o un santo, a seconda del numero di interventi decisivi di giornata). 

E al seguito di Guillermo "Memo" Ochoa ci sono sempre stati due tifosi granata, Siro Amendola e Alessandro Lamberti. Si può affermare che sia diventato un vero e proprio "iconico duo", per via del loro look. Sia in casa che in trasferta, gli "Ochoa Boys" hanno incitato la Bersagliera con indosso la maglia ufficiale del portiere messicano, alzando uno striscione dall'hashtag "NoMemoNoParty" e, ultimo ma non ultimo, indossando una folta parrucca riccioluta, in richiamo al taglio di capelli del portierone nato a Guadalajara, nello Stato di Jalisco.

Nel corso del girone di ritorno, tanti altri tifosi della Salernitana (specialmente i più giovani) hanno chiesto e ottenuto una foto con gli Ochoa Boys, mostrando quanto i due ragazzi siano ben visti e oggetto di grandi simpatie.

Gli Ochoa Boys vicini all'apertura del fan club

E proprio su Instagram, i due giovani tifosi hanno mostrato il logo, in esclusiva, del fan club che apriranno in onore di Guillermo Ochoa. Il canale social è già aperto (Ochoa's Boys Fan Club) e, stando alle informazioni che ci hanno concesso, mancano solo alcuni dettagli per l'apertura ufficiale. L'augurio è che il titolarissimo portiere granata e leggenda messicana possa inaugurare il fan club insieme a Siro ed Alessandro, per rafforzare quella sinergia inaspettata che si è sviluppata tra Messico e Salerno grazie alla magia del calcio e ai miracoli di "Memo".