di Paola Iandolo
Confermata in Appello la condanna a 14 anni di reclusione Danilo Volzone. Anche in secondo grado ha retto l’impianto accusatorio e la sentenza emessa in primo grado dal tribunale di Avellino.
In primo grado
Il pubblico ministero Anna Frasca della direzione distrettuale antimafia di Napoli, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto 15 anni di reclusione per l’unico imputato del tentato omicidio di Francesco Liotti. Il pubblico ministero della Dda aveva contestato l’aggravante della premeditazione e del metodo mafioso (ex art 7). Mentre i difensori di Volzone, Gaetano Aufiero e Claudio Mauriello, avevano chiesto – al termine dell’istruttoria di primo grado - l’assoluzione per «non aver commesso il fatto», ribandendo più volte nelle loro discussioni, l’assenza di prove certe a carico del loro assistito.
La ricostruzione
Gli investigatori stabilirono che nell’agosto del 2020 vi fu un conflitto a fuoco in via Visconti. Infatti anche Francesco Liotti, quel giorno era armato, come testimoniato da un automobilista in transito lungo via Visconti e bloccato dalla vittima per farsi dare un passaggio fino alle palazzine, al fine di raggiungere l’abitazione della sorella Sonia Liotti.
Intanto ora il legale di Danilo Volzone, Gaetano Aufiero, ha già preparato ricorso in Cassazione.