Salerno

Cala il consenso per il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e per il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. E’ quanto emerge dal sondaggio sul consenso dei governatori di Regione e dei sindaci dei Comuni capoluogo, “Governance Poll delle Regioni” de “Il Sole 24 Ore”.

Il primo cittadino di Salerno, dal 58esimo posto dello scorso anno, scivola in 67esima posizione con una percentuale di consenso politico pari al 50,0%. E non va meglio per il governatore della Campania Vicenzo De Luca che crolla al nono posto in Italia.

Celano all'attacco: "Crollo della credibilità"

"I disastri prodotti in Comune e Regione dalle amministrazioni guidate dall’opprimente sistema di famiglia progressista sono, ormai, più “percepibili” e convincenti delle frottole e dei favolosi racconti del “parolaio del venerdì” - l'affondo del consigliere comunale di Salerno Roberto Celano - La sanità in ginocchio, i trasporti fatiscenti, una città ridotta nel degrado più assoluto, i servizi inesistenti, le clientele con pubblico denaro, la tassazione comunale e regionale ormai insostenibile, hanno determinato il crollo a picco della credibilità e del consenso del Sindaco Napoli e del Governatore De Luca, che registra, tra tutti i Presidenti di Regione, il calo più vistoso rispetto al dato elettorale nella classifica di gradimento stilata dal “Sole 24 Ore”.

"È l’ora che il dissenso misurato da sondaggi commissionati dal principale quotidiano economico del Paese. - ha concluso il capogruppo di Forza Italia Celano - si confermi nelle urne e che la più disastrosa esperienza di governo che sta devastando ogni settore della pubblica amministrazione cittadina e regionale, anteponendo interessi altri a quelli della collettività, tolga finalmente e definitivamente il disturbo per lasciare spazio a nuove esperienze amministrative che possano finalmente misurarsi in modo più serio col governo dei territori". 

Tommasetti: “I cittadini bocciano De Luca”

“Il bluff di De Luca è ormai svelato e anche le sue roccaforti cominciano a scricchiolare”. Sono le conclusioni di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania del gruppo Lega, in merito al report del Sole 24 Ore sugli indici di gradimento degli amministratori locali e regionali tra la popolazione.

In particolare, per Tommasetti, è significativo il calo dell’attuale governance della Campania: “Il confronto con il giorno in cui De Luca fu rieletto è impietoso: parliamo di una discesa verticale di ben 15 punti percentuali. Si tratta del governatore il cui gradimento, in percentuale, è sceso in più da quando venne eletto. Questo ci dà l’idea del grado di fiducia che i cittadini, smaltita la sbornia elettorale in gran parte legata all’emergenza Covid, ripongono ormai nell’operato dell’amministrazione regionale. Del resto l’illusione non poteva durare a lungo: non c’è un solo settore, dalla sanità ai trasporti, passando per l’ambiente, in cui la Campania sia cresciuta negli ultimi tre anni e in generale da quando De Luca è al potere, anzi abbiamo notato molti passi indietro, denunciandoli giorno per giorno”.

Un discorso che per Tommasetti si estende in parte al Comune di Salerno: “Anche qui il sindaco in carica, di stretta osservanza deluchiana, precipita nei sondaggi, con un -7,4% in un anno. Un calo dei consensi nel suo feudo è più di un campanello d’allarme per lo stesso De Luca e dimostra che il sistema traballa, anche in casa propria”.

Segnali da cogliere ma, sottolinea il consigliere regionale della Lega, anche da tradurre in progetti concreti: “Se la tendenza rimarrà tale sarà nostro dovere, come Lega e centrodestra, proporci come alternativa credibile e di buon governo per riportare la Campania sui livelli che le competono. Sono convinto che i cittadini saranno dalla nostra parte”.