Emergenza carcere ad Avellino, riesplode la protesta dei sindacati. In mattinata le sigle della categoria si sono ritrovate davanti il penitenziario di Bellizzi Irpino per un sit-in.Le rivendicazioni sono le solite: correre ai ripari per la cronica carenza di organico e le pressochè quotidiane aggressioni al personale di polizia penitenziaria.
“I reparti speciali possono essere una soluzione, ma solo tampone, servono provvedimenti strutturali - spiega Domenico De Benedictis, Segretario Nazionale UILPA Polizia Penitenziaria - Ovviamente, è già molto complicato parlare di promesse, ma ci aspettiamo azioni concrete. Chiediamo l'invio del Gruppo Operativo Mobile, i reparti speciali, per ripristinare una minima legalità ordinaria. Successivamente, potremo affrontare gradualmente altre questioni"
Per Maurizio De Fazio, consigliere nazionale dell'Uspp, "la sicurezza svolge un ruolo fondamentale in questo contesto. “La modalità di "custodia aperta" adottata attualmente non solo genera insicurezza per tutto il personale di polizia penitenziaria, ma offre anche maggiori opportunità di organizzazione per commettere reati, come il traffico di sostanze stupefacenti e l'utilizzo di telefoni cellulari all'interno delle strutture carcerarie".