Sant'Agata de Goti

A Sant'Agata dei Goti è polemica dopo un incontro, che la maggioranza evidenzia come “non pubblico”, promosso e organizzato dai gruppi di minoranza consiliare nella Sala Consiliare di palazzo San Francesco, avente per tema la sanità ospedaliera.

“Non avevo dubbi - ha commentato il sindaco Salvatore Riccio, all'indomani dell'incontro – che questa sarebbe diventata, per la minoranza, l'ennesima occasione per tentare di sabotare il lavoro, serio e concreto, portato avanti da questa Amministrazione che è ormai a un passo da un traguardo storico, ovvero la definitiva attivazione, presso il P.O. “de' Liguori” di Sant’Agata dei Goti, delle attività oncologiche, chirurgiche e cliniche, che saranno erogate delle eccellenze dell’I.N.T. IRCCS “Fondazione Pascale” sulla base di una delibera della Giunta Regionale che ha appositamente modificato il Piano Ospedaliero della Campania”. È curioso vedere che costoro (proprio loro! Che sono soliti chiedere consigli comunali aperti sul tema ospedaliero), dopo un decennio di attività “vuoto a perdere”, oggi si ergano a paladini della sanità territoriale invitando, ad un tavolo a porte chiuse, comitati, onorevoli ed ex onorevoli della Repubblica che hanno avuto, consentitemi, il cattivo gusto di partecipare ad un incontro con chi, di fatto, non ha deciso, non ha inciso e non ha costruito alcunché per il futuro dell'ospedale di località San Pietro.

Un tavolo al quale il governo civico non è stato inviato perché lo scopo, unico e solo di questa singolare riunione, era quello di apparire “preoccupati promotori”, dimenticando completamente di “non essere stati concreti realizzatori”.

Spiace, onestamente, apprendere che l'invito a questo vero e proprio “ballo in maschera” sia stato accolto e raccolto dal comitato civico Pro-Ospedale che – sicuramente in buonafede – continua a “concedersi” a simili strumentali iniziative e spiace, ancor più, che un deputato della Repubblica, l'on. Rubano, preferisca partecipare a riunioni a porte chiuse nella sala consiliare di palazzo San Francesco, piuttosto che essere vicino all'Amministrazione civica. Non mi meraviglia poi – come apprendo dalla stampa – la presenza di altri partecipanti, tra i quali eterni e recenti aspiranti alla massima carica cittadina, magari alla ricerca di appoggi che, in alcuni casi si sono dimostrati inesistenti ed in altri inefficaci. Del resto “eventi” del genere sono spesso caratterizzati dalla presenza di “imbucati” che riescono facilmente a passare inosservati. Ad ogni modo la cosa peggiore che emerge dal “conclave” di sabato è la posizione anti-santagatese assunta, in sostanza, da improbabili aspiranti…non si sa bene a che cosa…ci auguriamo non al soglio pontificio! Una posizione ingiustificabile, in una fase storica di arrivo per un risultato atteso da anni da Sant’Agata e da un vastissimo bacino di utenti/abitanti di ben tre province campane. Tutti, indistintamente, oggi, dovrebbero sostenere l’Amministrazione comunale e il lavoro che sta portando avanti per rivitalizzare – come sta accadendo – l’ospedale “Sant’Alfonso M. de' Liguori” per farne una delle migliori e più attrezzate strutture ospedaliere della nostra regione”.