Sorrento

Il progetto del Percorso Meccanizzato destinato a collegare il centro della città, dal parcheggio Lauro alla Marina Piccola e al suo porto sembra procedere nella direzione voluta dall'Amministrazione comunale del sindaco Massimo Coppola e cioè un'opera interamente pubblica grazie alle risorse finanziarie rese disponibili dalla Regione Campania,

Accantonata così l'idea di una cordata imprenditoriale locale della società Sorinvest ispirata dall'armatore Gianluigi Aponte e che aveva visto l'adesione di 51 soci cofinanziatori dell'opera.
Nello scorso mese di aprile è arrivata la svolta con l'impegno siglato dalla Giunta Regionale della Campania di finanziare con 20 milioni di euro il percorso meccanizzato fatto di un sistema di collegamento con ascensori e scale mobili.
Una struttura strategicamente vicina anche alla stazione Eav e all'area di sosta dei bus turistici, con arrivo nei pressi dello scalo di alaggio del porto.

"Prosegue a grandi passi il progetto di pedonalizzazione della città, per renderla più vivibile per i residenti e più accogliente per i visitatori - il commento del sindaco Massimo Coppola - Una soluzione, questa del percorso meccanizzato, individuata dopo un attento e lungo esame di interventi attuabili, che costituirà una soluzione al nodo della mobilità urbana, messa a dura prova dai grandi numeri che già in questi giorni caratterizzano i flussi turistici in arrivo sul nostro territorio. I nostri ringraziamenti vanno al presidente Vincenzo De Luca, al presidente della Commissione Trasporti, Luca Cascone, al consigliere Massimiliano Manfredi. Un risultato ottenuto anche grazie alla determinazione e alla sinergia tra tutte le forze politiche e le categorie produttive della nostra città".

Un via libera che però non trova consensi unanimi nella popolazione e a dar voce al dissenso sull'opera ci ha pensato Raffaele Attardi, già sindaco di Sorrento, che solleva dubbi sulla reale utilità del percorso nel momento in cui il consiglio comunale di Sorrento si prepara a dare il via libera all'intervento.

Raffaele Attardi: "La pedonalizzazione della città è soltanto apparente"

"Tutto si muove coerentemente e dietro una apparente pedonalizzazione della Cittá di Sorrento - spiega Attardi - tecnicamente si  realizzando un hub, cioè un luogo di smistamento di flussi, con annessa aerea per lo shopping e per la ristorazione. Il Porto é la preda più ambita, da lì possono entrare, con il percorso meccanizzato, migliaia di persone in transito per andare altrove. I Cittadini non vivono in un hub o in un Centro Commerciale ed é questo che sta accadendo. Già adesso alcune zone della Città sono inabitabili e largamente spopolate: Marina Grande, il centro storico, parte del Corso Italia. Quando ci sarà il percorso meccanizzato, che aumenterà a dismisura i flussi provenienti da e per il Porto e magari una nuova strada, questo processo andrà avanti, finendo non solo con lo scacciare i residenti che già adesso si sono notevolmente ridotti, ma con il richiedere altro consumo di suolo per strutture di servizio con la realizzazione di nuovi parcheggi in collina. Tutto fa brodo a questo fine, anche costruire un marciapiedi come é successo a Sottomonte. È inutile pensare che questo processo possa essere fermato da leggi e norme: quando si sviluppa una economia in cui l'unica risorsa é il turismo e si guadagna principalmente con una filiera di flussi ininterrotti, non puo succedere che questo.

Fermare l'hub è possibile fermando lo sviluppo economico solo in chiave turistica

"Se vogliamo fermare l'hub dobbiamo fermare questo tipo di sviluppo altrimenti chi sta in affitto o non ha le risorse per vivere in un hub si prepari a fare le valigie.
Non tutti sono allineati a questo progetto, c'è anche una imprenditoria che punta all'eccellenza e a un turismo di qualità, rispettoso della diversità del territorio e forze politiche e ambientaliste che hanno una visione diversa da quelli che pensano solo al profitto, ma sarebbe opportuno che facesse sentire la loro voce. Se non adesso quando?
Il frastuono e la confusione che generano le migliaia di persone e le centinaia di bus che saranno generati dal percorso meccanizzato finiranno col sovrastare ogni voce".