E' puntigliosa la cronaca che Luigi Mennella il neo sindaco di Torre del Greco, ha fatto del viaggio dalla sua città a Castellammare di Stabia e ritorno per "toccare con mano" i disagi che subiscono i residenti Torresi e dell'area Vesuviana a seguito dell'adozione dell'orario straordinario delle corse direttissime della Circum sulla linea Sorrento-Napoli-Sorrento entrato in vigore il 3 luglio e valevole fino al 31 agosto.
"Sono disagi inaccettabili - commenta Mennella - ci ho messo due ore e un quarto per andare e toranre da Castellammare, prendere un caccè in un bar nei pressi della stazione e ritornare lì dove tutto era iniziato". Il 6 luglio il giorno dell'esperimento cui, insieme al sindaco, hanno partecipato Laura Vitiello, assessore ai trasporti sostenibil, e Corrado Sorbo vice presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio partiti alle 9.30 dalla stazione Circum in Piazza della Repubblica.
Luigi Mennella: ecco il racconto del nostro viaggio da Torre del Greco a Castellammare e ritorno
“L’abbiamo fatto come coloro i quali non hanno un’ora da rispettare – spiega il primo cittadino di Torre del Greco – ovvero senza consultare il programma di esercizio. Arrivati in stazione abbiamo appreso che il treno delle 9.20 era già passato e che avremmo dovuto attendere quello delle 9.54, che ha accusato alla partenza un ritardo di quattro minuti. Prima sorpresa: rispetto ai tempi di attesa comunicatici da De Gregorio la settimana scorsa, 18’ tra una corsa e l’altra, abbiamo dovuto attendere 28 minuti, che sarebbe in effetti 34’ da esercizio. Ma il peggio doveva ancora arrivare: nel treno l’aria condizionata era fortissima, con uno sbalzo di temperatura ritengo di almeno 15 gradi. Giunti a Torre Annunziata una nuova escursione termica, mentre al sole abbiamo dovuto attendere il treno delle 10.18 (in ritardo di due minuti). Qui ci ha accolti un convoglio stracolmo proveniente direttamente da Napoli, che si è liberato in parte solo alla fermata di Pompei scavi-Villa dei Misteri".
A Castellammare di Stabia il sindaco di Torre del Greco è arrivato alle 10.40 circa. Il primo treno utile per tornare a Torre Annunziata era quello delle 11.01 (poi arrivato con sei minuti di ritardo). “Il tempo di un caffè e siamo rimontati a bordo di un treno che ricordava nelle forme e purtroppo soprattutto nei servizi quelli che prendevo ai tempi dell’università. All’interno decine di turisti erano intenti a sventolarsi con ventagli e riviste varie. Ho capito perché solo una volta entrato: la temperatura era da girone dantesco e il refrigerio derivante dai finestrini aperti era praticamente impalpabile. Abbiamo provato un evidente piacere quando siamo arrivati a Torre Annunziata. Dove non è mancata una nuova sorpresa: di lì a pochi minuti sarebbe partita la ‘navetta’ Torre Annunziata-Napoli delle 11.33.
Il sindaco: tutti i disagi che abbiamo dovuto sopportare in questa avventura
Abbiamo dovuto percorrere un sottopasso con gradini enormi a passo sostenuto per non perdere la corsa, grazie all’indicazioni di un addetto che mostrava evidenti difficoltà a soddisfare le richieste di numerosi viaggiatori, ad occhio più del 5-6% di cui parla Eav. Una persona con difficoltà motorie sarebbe di sicuro stato costretto a lasciare perdere. Siamo arrivati a Torre del Greco alle 11.48, più di due ore e un quarto dopo l’appuntamento delle 9.30. Il costo della corsa andata e ritorno è tutto sommato contenuta (4,40 euro), ma i tempi e la qualità del servizio non appaiono accettabili, come non è accettabile che turisti, pendolari, bagnanti e in generale gli utenti di Torre del Greco siano costretti a sobbarcarsi questi disagi per raggiungere le città della penisola sorrentina, la stessa Castellammare o gli scavi di Pompei”.
Sulla vicenda non si sono registrati interventi dei sei sindaci della Penisola Sorrentina che questo provvedimento l'hanno concordato in sede prefettizia e con Eav ottenendo l'avallo anche degli altri sindaci dell'area che erano stati convocati per discutere dell'iniziativa straordinaria. All'epoca però Mennella non era ancora in carica e quindi ha rivendicato il proprio diritto di critica sollecitando il prefetto e l'Eav a ritornare sui propri passi ripristinando l'orario ordinario delle corse.
A rispondere al sindaco Mennella ci ha penso però l'Atex col suo presidente Sergio Fedele che è stato tra i principali sostenitore dell'istituzione del tavolo dell'accessibilità per trovare soluzioni straordinarie alle pesantissime criticità del servizio ferroviario e dell'ingolfamento della statale sorrentina 145.
La replica di Sergio Fedele (Atex) al sindaco di Torre del Greco
"Abbiamo letto con stupore le dichiarazioni del Sindaco di Torre del Greco dopo il suo viaggio sui treni Eav per valutare il nuovo percorso sulla linea Napoli-Sorrento. Per prima cosa al Sindaco sembra sfuggire il motivo di tale decisione: non si tratta di un intervento per ottimizzare le linee Eav, bensì di una misura presentata al Tavolo Accessibilità Penisola Sorrentina coordinato dal Prefetto e costituito per l'attuale situazione infernale per raggiungere la Penisola Sorrentina, per il contemporaneo default del sistema ferroviario e del sistema stradale.
Il Sindaco di Torre del Greco sembra ignorare completamente il soggetto principale per cui tale nuovo percorso è stato proposto e fortunatamente reso operativo: i residenti della Penisola Sorrentina e sembra ignorare del tutto che i Comuni della Penisola, a differenza del Comuni localizzati tra Napoli e Torre Annunziata come quello di Torre del Greco, non hanno né l'uscita autostradale, né la seconda linea ferroviaria gestita dalle Ferrovie dello Stato grazie a cui i suoi concittadini possono raggiungere Napoli e i Comuni che precedono il capoluogo comodamente in auto sull'autostrada, oppure con decine di corse ferroviarie sulla linea esistente Napoli-Torre del Greco delle Ferrovie dello Stato o ancora con decine di corse Eav che il nuovo percorso Napoli-Torre Annunziata prevede.
Dispiace leggere tante inesattezze e soprattutto accuse generiche per aver agevolato con tale percorso il territorio della Penisola Sorrentina danneggiando gli altri Comuni".