Benevento

Serie C, questa sconosciuta. A quindici giorni dalla partenza per il ritiro, con il Consiglio Federale che ha bocciato la Reggina in B e il Siena in Lega Pro, il Benevento sa davvero molto poco della categoria in cui è stata relegata dall'incredibile retrocessione dello scorso campionato. Pronostici? Neanche a parlarne. Più che altro sensazioni, perchè dopo una settimana di “mercato aperto”, nulla è ancora successo in Lega Pro. Certo, si può navigare a vista e squadre come Catania, Avellino, Pescara sembrano sin d'ora quelle che si contenderanno l'unico posto per la promozione in B. Un po' meno il Crotone che ha perso una bella fetta di “senatori” (Mogos andato al Cluji, Golemic, Cuomo, Petriccione, Chiricò, Kargbo, Branduani) e che ha annunciato con enfasi la firma di Ranieri, classe 2003, per sottolineare la strategia giovane e sostenibile. Un ritornello che ritorna come un “mantra”. E' così dappertutto: chi saprà meglio muoversi in questo nuovo modo di fare calcio, otterrà risultati a piene mani. Tra le “blasonate” anche il Foggia è abbastanza lontano dal fornire indicazioni: manca ancora l'allenatore (probabile che sia Pazienza, ex Cerignola), deve quasi ricostruire la squadra (via Kontek, Leo, Rutjens, Markic, Costa, Bjarkason, Ogunseje). Continua a suscitare curiosità il Cerignola, che dopo lo splendido campionato scorso, sembra volerci riprovare. E poi il solito Monopoli, il “ricco” Monterosi, il Potenza dell'ex diesse giallorosso Varrà. Infine tutti gli altri, compreso qualche sorpresa che non manca mai (Picerno, Brindisi, Taranto). Per carità, nessun pronostico, Benevento compreso: di questi tempi non sono neanche ammessi. Sono solo parole, cantava Noemi in una sua bella canzone. Concludendo: “Lasciare che lo scorrere del tempo renda tutto un po' più chiaro”.

Nella foto Manfredini, riconfermato dal Benevento