Avellino

 

 

di Paola Iandolo 

Erano finiti a processo con le accuse di falso per aver prodotto due sentenze fasulle del Giudice di Pace alla Prefettura di Avellino, al fine di ottenere la revoca di alcune cartelle esattoriali per violazioni al Codice della Strada. Emessa sentenza di proscioglimento per i due imputati.

Le accuse

I due A.M classe ’58 e A.M. classe ‘81 difesi dall’avvocato Carmine Ruggiero erano accusati di tentato falso in atto pubblico. Ma al termine della loro escussione in aula, nel corso dell’esame imputato, lo stesso pubblico ministero Vincenzo D’Onofrio ha invocato il proscioglimento per i due. Infatti il Gup del Tribunale di Avellino, Marcello Rotondi ha emesso per entrambi la sentenza di proscioglimento “per non aver commesso il fatto” in quanto è emersa la loro totale inconsapevolezza che fossero in realtà false e quindi non vi era alcuna volontà di truffare la Prefettura.

Indagini in corso

Intanto però il pubblico ministero D’Onofrio ha chiesto l’invio degli atti in procura per far luce sulla vicenda e verificare le condotte di un ex cancelliere che avrebbe potuto falsificare le sentenze.