Salerno

"Emozione per i calendari? Sì, sono abbastanza emozionato. Il calendario è importante per programmare al meglio le partite più dure." Esordisce così Danilo Iervolino in una lunga intervista a Radio Goal (Kiss Kiss Napoli). Il patron granata fa il punto della situazione quando si accinge a vivere il suo secondo inizio di stagione con la Bersagliera. Entrato in corsa a dicembre del 2021, per la prima volta il presidente si ritrova con una rosa già formata e con un numero più contenuto di operazioni di mercato da sbrigare. Partendo proprio da questo punto, Iervolino è chiaro sulla volontà di tenere Dia e il suo rendimento. La voglia di trattenerlo " È tanta. Il giocatore ha fatto cose incredibili. Mi sembra che abbia la migliore percentuale tra gol fatti e tiri effettuati. Segna di destro e di sinistro, fa assist, uomo spogliatoio, un ragazzo davvero per bene. Purtroppo abbiamo questa clausola di 25 milioni perché ha segnato più di 15 gol".

E se ci siano stati contatti con il Napoli per il bomber senegalese, Iervolino afferma: "No, nessuno. Ci sono altri club interessati. Napoli su Coulibaly? Che io sappia no. Tutto il lato del mercato è nelle mani del direttore sportivo però non è qualcosa che mi risulta".

Tra presente e futuro: una rosa che cresce

La valutazione dei giocatori della Salernitana "Devo dire con soddisfazione che i giocatori della Salernitana sono tenuti in alta considerazione. Due giovanissimi italiani della nostra difesa, Pirola e Lovato, sono molto seguiti all'estero. C'è Mazzocchi che quando entra mette i giri alla squadra. Ce li vogliamo tenere tutti stretti. L'obiettivo è di crescere a piccoli passi, tenere al pubblico ma non creare false aspettative. Quest'anno vorremmo arrivare quanto prima possibile ai 40 punti". E su posizionamenti di prestigio, Iervolno non si sbilancia, ma non nasconde uan certa ambizione. "Salernitana in Europa? Noi vogliamo sempre fare di più e meglio. A Salerno ci sono tutte le condizioni per fare bene con una tifoseria straordinaria. Nel Mezzogiorno nascono i talenti che poi approdano in Serie A. Salerno è una città che può ambire a cose importanti".

Quel rapporto con Napoli: ponti e non muri

E poi il capitolo Paulo Sousa. "Aveva la possibilità di andare via con una clausola ma sta benissimo con noi, ci aveva detto che voleva proseguire ed era sereno. Se c'era un interesse del Napoli vuol dire che stiamo facendo le cose bene. Il mister è una persona straordinaria che fa crescere i giocatori anche in termini di personalità."

Infine, sulla rivalità tra tifosi Salernitana e Napoli e che continua a far parlare, dopo la querelle con De Giovanni. "C'è una piccola frangia che crea meccanismi che non devono esistere. Io ho condannato da subito e continuerò a farlo sempre. Amo la Salernitana e Salerno ma sono napoletano e farò sempre così. La questione della mancata presentazione dei libri grida vendetta, è vergognosa: io sono disponibile a far portare il libro a De Giovanni a Salerno. Penso che in molti abbiano compreso che bisogna virare nella stessa direzione".

Alessandro Faggiano