Controlli di giorno lungo le strade e ladri che continuano ad entrare nelle case e a fare danni come se nulla fosse. La banda di malviventi che da mesi sta mettendo sotto scacco l'arianese e il circondario continua a spadroneggiare sul territorio. Non è bastata l'irruzione nella villa di un noto imprenditore a Villanova del Battista. Non è bastata la presenza da ieri pomeriggio del reparto prevenzione crimine Campania. Lo Stato ne esce ancora sconfitto da questa storia. Hanno vinto ancora loro: i ladri.
Nuovi colpi nelle abitazioni a partire da contrada Piani nei pressi di alcune attività, con gente persino in un vicino bar. E' successo dalle 21.30 in poi. Case una accanto all'atro e non isolate. In una in particolare hanno sono penetrati da una finestra e hanno chiuso addirittura una porta con i proprietari all'interno per poter agire indisturbati. Ma sono stati poi messi in fuga. Tre case messe a soqquadro, una era disabitata. Cittadini svegli tutta la notte. Paese mobilitato.
Il comune ha postato un appello sulla pagina facebook: "Avviso alla cittadinanza": Dopo quello di lunedì, anche ieri sera altri tre tentativi di furto, di cui uno andato a segno, in contrada Piani. Non si vuole creare allarmismo, ma è un semplice invito a prestare attenzione e prudenza e a segnalare qualsiasi movimento sospetto."
L'ipotesi che la banda abbia trovato un rifugio in zona con la complicità di basisti locali per poi colpire nelle ore serali diventa sempre più concreto.
Grottaminarda, i comuni della Baronia, Ariano ed ora Villanova del Battista da due giorni consecutivi stanno vivendo un vero e proprio incubo. I ladri sanno dove e quando colpire. E lo fanno in maniera spregiudicata. Viene rivolto ancora una volta un appello alla prefettura di Avellino affinchè vi sia un coordinamento vero tra le forze dell'ordine, polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale nei vari comuni. Ma sarebbe ancora più incisivo in abiti civili e senza lampeggianti.
La situazione sta sfuggendo di mano, o meglio è già sfuggita di mano da tempo. Le ronde che in qualche caso sono state messe in atto potrebbero essere anche ad altissimo rischio. Non aspettiamo che possa davvero scapparci il morto. Si convochi immediatamente un comitato per l'ordine pubblico con i sindaci della Valle Ufita. La gente è stanca di leggere bilanci di controlli denominati alto impatto fatti di soli numeri, con posti di blocco scontati lungo la statale 90 delle puglie. C'è bisogno di ben altro e in fretta.