Prima che il giudice si ritirasse per la decisione, ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee con le quale ha respinto ogni addebito. L'aveva già fatto quando era stato interrogato, ma ciò non gli ha evitato il rinvio a giudizio. Lo ha disposto il gup Vincenzo Landolfi, come aveva chiesto il pm Maria Dolores De Gaudio, per un 27enne di Amorosi, accusato di aver rivolto le sue 'attenzioni', molestandola, ad una studentessa minorenne. Difeso dall'avvocato Federico Di Mezza, è stato chiamato in causa dall'inchiesta su un episodio che si sarebbe verificato il 21 aprile del 2022 nell'Istituto superiore di Solopaca in cui all'epoca lavorava come assistente tecnico di laboratorio.
Secondo gli inquirenti, cogliendo di sorpresa una quindicenne, le avrebbe abbassato la mascherina e l'avrebbe costretta a subire atti sessuali. In particolare, avrebbe provato a baciarla sulle labbra, ma la reazione della ragazza, che aveva spostato il volto, aveva fatto sì che il bacio si stampasse su una guancia. L'attività investigativa era partita dopo una denuncia dei genitori della minore, assistiti dall'avvocato Giuseppe Francesco Massarelli.
Punto di una partenza di una indagine che, una volta conclusa,aveva fatto registrare l'interrogatorio del 27enne, che aveva spiegato di averla incrociata nei pressi di un distributore di bevande, dal quale lui aveva prelevato una bottiglietta d'acqua. Lei era uscita dal bagno, l'incrocio era stato casuale. Si conoscevano, ecco perchè si erano salutati affiancando le loro guance. Questa mattina l'udienza preliminare, pochi minuti fa la fissazione del processo, che partirà il 5 marzo del 2024.