La World Cup è della Spagna. Le “furie rosse” hanno battuto il Settebello nella finale andata in scena nella notte californiana. A Los Angeles, sotto gli occhi dell’ex capitano azzurro Giorgio Chiellini e del console italiano, la dottoressa Raffaella Valentini, la squadra di Campagna non è riuscita a tener testa ai campioni del mondo.

Un anno dopo la finale di Budapest persa ai rigori, il Settebello si è fatto mettere sotto non disputando una buona gara. Strano per una squadra molto esperta che ha atleti come i campani Dolce, Velotto (nell’occasione in tribuna) e Renzuto Iodice, i vari Di Fulvio, Del Lungo, Echenique e Presciutti che di queste partite ne hanno già giocate tante. Servirà comunque in ottica Mondiali. A Fukuoka le favorite saranno ancora una volta Spagna e Italia insieme alle formazioni balcaniche e alla solita Ungheria. Della finale ha parlato anche coach Campagna, per nulla soddisfatto del 10-4 finale

"E' stata una partita surreale, perché ci hanno messo sotto fin dall'inizio. Loro hanno giocato una grande finale, noi no. Sono partite e sconfitte che servono a crescere e a migliorare. Adesso analizzeremo quanto successo per migliorare alcune situazioni tattiche: abbiamo tempo e margine da qui ai Mondiali di Fukuoka".

Spagna-Italia 10-4
Spagna: Aguirre, Munarriz Egana 1, Granados Ortega 4, Sanahuja 1, De Toro Dominguez 1, Larumbe Gonfaus, Famera, Cabanas Pegado, Tahull Compte, Perrone Rocha 3, Mallarach Guell, Bustos Sanchez, Lorrio. All. Martin.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Alesiani, Marziali, Fondelli, Cannella, Renzuto Iodice, Echenique, Presciutti 1, Bruni 1, Di Somma 1, Dolce, Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Boudramis (Gre) e Ivanovski (Mne).
Note: parziali 5-1, 2-2, 3-1, 0-0. Usciti per limite di falli Famera (E) a 4'30 e Cannella (I) a 7'01 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 7/13 e Italia 2/13. In porta Aguirre (E) e Del Lungo (I). In tribuna Velotto, Iocchi Gratta e Damonte. Spettatori 2000 circa.

 

Calendario, risultati e orari (+9h in Italia)

Quarti di finale - venerdì 30 giugno
(1) Germania-Spagna 9-18 (2-6, 2-3, 2-5, 3-4)
(2) Italia-Romania 20-2 (5-0, 5-1, 5-0, 5-1)
(4)  Ungheria-Grecia 6-4 (2-2, 1-0, 1-2, 2-0) ha arbitrato Severo
(3) Serbia-Usa 9-10 (5-3, 1-0, 3-3, 0-4)

Semifinali - sabato 1 luglio

5° posto
(5) Germania-Grecia 6-19 (0-3, 2-4, 2-6, 2-6)
(6) Romania-Serbia 17-14 (7-4, 3-3, 3-4, 4-3) ha arbitrato Severo

1° posto
(7) Spagna-Ungheria 10-8 (1-0, 4-3, 4-1, 1-4)
(8) Italia-Usa 15-12 (3-3, 3-3, 6-3, 3-3)

Finali 

7° posto
Germania-Serbia 8-15 (1-3, 3-2, 2-7, 2-3)

5° posto
Grecia-Romania 11-8 (1-2, 1-3, 4-1, 5-2)

3° posto
Ungheria-Usa 13-14 (5-6, 3-3, 4-1, 1-4)

1° posto
Spagna-Italia 10-4 (5-1, 2-2, 3-1, 0-0)

Gli azzurri negli Stati Uniti.  Jacopo Alesiani, Vincenzo Dolce, Vincenzo Renzuto Iodice ed Edoardo Di Somma (AN Brescia), Luca Damonte (Ferencvaros), Giacomo Cannella, Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Gonzalo Echenique, Andrea Fondelli, Matteo Iocchi Gratta, Nicholas Presciutti e Alessandro Velotto (Pro Recco), Lorenzo Bruni e Gianmarco Nicosia (RN Savona), Luca Marziali (Spandau). Nello staff il commissario tecnico Alessandro Campagna, l’assistente Amedeo Pomilio, il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Luca Damato, il fisioterapista Riccardo Cipolat e il videoanalista Paolo Boiardini.