E’ un progetto imperniato su una ciclopedalata di circa 500 km da percorrere, in contemporanea in diversi paesi europei. La formula in comune e la contemporaneità della manifestazione rappresentano un indubbio valore aggiunto in grado di incuriosire e di conseguenza stimolare la sensibilità delle persone.
A questa prima edizione hanno aderito l’Olanda e l’Italia.
La ciclopedalata italiana, coordinata dalla società italiana di nefrologia (Sin) di concerto con la fondazione Italiana del rene (Fir) intende mettere idealmente in collegamento i due mari, il Tirreno e l’ Adriatico, attraversando molti centri storici, palcoscenici ideali per momenti di riflessione e di approfondimento sulla necessità del sostegno alla ricerca per sconfiggere molte e severe patologie renali.
Nel corso della manifestazione sono previsti collegamenti con webcam tra i cicloamatori italiani e olandesi, mentre l’intero tragitto sarà coperto con staffette di ciclisti, in modo da dividere la fatica, moltiplicando il numero dei partecipanti.
La partecipazione è gratuita ed è possibile aggregarsi al gruppo in corsa. Il percorso Coast-to-Coast proposto partirà da Napoli (ore 10 di sabato 1 luglio). Il gruppo campano coordinato da Giovambattista Capasso, presidente dell’associazione “Io dono-L’irpinia per la Vita” farà tappa ad Avellino.
Da qui passando per Chiusano, Castelvetere e Montemarano, raggiungerà Lioni, da dove ripartirà e via Sant’Angelo, Guardia dei Lombardi, Bisaccia, Lacedonia arriverà a Candela.
Qui ci sarà la staffetta simbolica con i cicloamatori pugliesi, coordinati da Loreto Gesualdo, ordinario di Nefrologia a Bari, che dopo una breve pausa notturna riprenderanno la ciclopedalata da Altamura, ed attraversando Cassano e Bitritto raggiungeranno Bari, tappa finale dell’intero percorso. Il tutto all’insegna della gioia, dell’amicizia e solidarietà che unite ad un pizzico di sacrificio renderanno memorabili queste 24 ore.