Torrecuso

Un sospiro di sollievo e un brivido di paura per il Torrecuso. La composizione del girone non lascia spazio a grandi interpretazioni. Da un lato si può gioire, stop a trasferte incredibilmente lunghe, basta camminate in Calabria e Sicilia, e spazio a più agevoli viaggi in Puglia. Allo stesso tempo, però, la squadra di Farina dovrà vedersela contro compagine qualitativamente importanti per un gruppo di squadre che fanno tremare le vene ai polsi, stadi che trasudano di storia e passione. Nella società, al di là della consapevolezza delle difficoltà, prevale la gioia per un trasporto che sarà meno traumatico sotto tutti i punti di vista.

“Bene o male – inizia il direttore Zotti – la Lega ci ha abituato a questa alternanza. Non possiamo negarlo, la vicinanza per noi è un vantaggio anche se si tratta di un girone tosto e tecnico. Meno chilometri da fare e soprattuto opportunità per vedere tifosi sui nostri spalti, cosa che nello scorso anno non abbiamo potuto vedere se non in occasione dei derby. Certo, va anche detto che da un lato dispiace perchè con le società siciliane e calabresi si era creato un gran bel rapporto, ma egoisticamente va bene così”.

E allora, entrando nel girone, si capisce subito che di difficoltà ce ne sono dietro ogni angolo.

“Le laziali hanno storia e hanno vissuto anni in categorie superiori, le pugliesi hanno qualità e tradizione ma anche le campane non sono da meno. Un girone tosto ed equilibrato allo stesso tempo, solo alla fine si vedrà chi avrà qualche possibilità in più rispetto alle altre. Il Torrecuso? Quest'anno, dopo tutto quello che è accaduto, non possiamo fare voli pindarici, puntiamo a mantenere la categoria, valorizzare i giovani e toglierci delle soddisfazioni. E' anche un girone di grande fascino. Qua non si parla di campi di gioco, si parla di stadi e sarà bello vivere la giornata in strutture bellissime e attrezzate, colme di tifosi. Queste novità ci piacciono”.

Il cambio non ha certo spiazzato la società torrecusana che non interverrà sul mercato in funzione delle avversarie.

“Non ci siamo mossi in funzione del girone ma secondo le nostre convinzioni. Vogliamo perseguire un obiettivo e sappiamo che non sarà facile. Rimaniamo con gli occhi aperti sapendo che, se ci sarà qualche occasione importante, non ci volteremo dall'altra parte ma la prenderemo in considerazione. Inutile provare a capire le contromisure da adottare in sede di mercato in funzione dell'avversaria. Sono delle novità per noi, è meglio vivere alla giornata e provare a conoscere le squadre di settimana in settimana. A partire dal San Severo”.

Fabio Tarallo