"Qualche giorno fa c'è stata una tornata elettorale che ha, in Molise, registrato un ennesimo, travolgente successo del centrosinistra e del famoso campo largo". Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso del suo consueto appuntamento con la diretta Facebook del venerdì pomeriggio. Il governatore ironizza sulla sconfitta del centrosinistra e attacca la dirigenza del Partito Democratico e in particolar modo la segretaria Elly Schlein: "Ai dirigenti attuali del Pd - afferma ancora De Luca con tono sarcastico - direi di mettersi comodi a questo punto, c'è sempre un altro 10% di voti residui da perdere.
D'altra parte - prosegue - la segretaria in carica ha avvertito tutti che la rivoluzione non è un pranzo di gala. Nessuno si aspettava pranzi di gala, ma almeno un tramezzino elettorale, un mezzo spuntino... Niente, ridotti alla fame elettorale. Non ho dubbi - conclude il presidente della Campania - che la genialità politica di questo gruppo dirigente consentirà di fare piazza pulita anche di quello che rimane".

SANITA'

Il governatore campano Vincenzo De Luca poi è intervenuto sul tema sanità, definendo "significativa" l'apertura del ministro della Salute Schillaci su un aumento delle iscrizioni alle facoltà di medicina, ma ricorda che questa misura non basta a colmare le carenze di organico nel settore. "Le carenze sono drammatiche, nei pronto soccorso, tra i medici di famiglia, in alcune specialità. Un problema che viene da molto lontano: sarebbe bastato che ci governava facesse le operazioni matematiche tra pensionamenti e nuovi ingressi, ma a guidarci evidentemente erano analfabeti di ritorno". Nella diretta social del venerdì De Lucagli incontri avuti sanità incontri con il ministero: "Schillaci ci ha detto che il numero di iscrizioni a medicina potrà aumentare del 20-30 per cento, una posizione significativa ma non basta. I nuovi medici saranno formati tra sei anni, a noi servono decisioni per oggi e su questo fronte purtroppo non c'è nulla di chiaro".

FONDI FSC

 "Siamo bloccati, il sud non riceve i fondi di sviluppo e coesi. Il governo Draghi definì il riparto ma perse tre mesi e non lo formalizzò. L'attuale governo ne ha persi sette, di mesi". Il governatore campano Vincenzo De Lucaribadisce le critiche all'esecutivo per le risorse del Fsc, "20 e più miliardi di euro destinati per legge per l'80 per cento al sud". "Ci eravamo illusi che col governo della nazione potessimo sbloccare rapidamente tutto e voltare pagina come ci era stato promesso. In un anno avremmo potuto fare progetti esecutivi, bandire gare e aprire cantieri, invece siamo bloccati"