Benevento

(f.s.) “Capitano, mio capitano”. L'invocazione in quella poesia di Walt Witman alla morte del presidente Lincoln, divenuta ancora più celebre quando Peter Weir ne fece il riferimento principale nel suo “Attimo fuggente”, torna spesso nelle discussioni più futili di calcio. Perchè in fondo il capitano è un personaggio suggestivo del gioco più popolare del mondo, è quello che tiene le fila tra il mister e la squadra, quello che va a discutere con l'arbitro, quello che, dopo essersi preso tante responsabilità, si prende anche gli onori di alzare una coppa al cielo (chi le dimentica le mani strette di Dino Zoff e Fabio Cannavaro sulla Coppa del Mondo...?). 

Capita tante volte che una squadra cambi pelle alla fine di una stagione e in quel momento svaniscano nel nulla tante figure che hanno popolato i nostri week end.

Il Benevento di certo cambierà tanto quest'anno, lo esige quella rovinosa caduta in serie C. Così cambierà anche il capitano. La fascia, in questa ultima stagione, era stata per lo più appannaggio di Gaetano Letizia, ma in tante altre circostanze era andata sul braccio di Riccardo Improta. Capitano incontratato il ragazzo di Scampia anche nell'anno di B con Caserta in panchina e culminato nei play off col Pisa.

In serie A, quella con Inzaghi terminata con la sfortunata retrocessione, la fascia era andata tendenzialmente sul braccio di Luca Caldirola. Curiosità: il 21 marzo del 2021, nel giorno della vittoria allo Stadium contro la Juve (1-0, gol di Gaich), la fascia era sul braccio di Nicolas Viola, al rientro dopo un bel po' di convalescenza.

Nell'anno della vittoria nel campionato di serie B, 19/20, il capitano incontrastato era stato Christian Maggio, 31 volte delle 38 partite totali. Capitano anche il 29 giugno nel derby con la Juve Stabia che sancì la promozione matematica del Benevento con ben 7 giornate d'anticipo sulla chiusura del campionato. Fascia che balla invece di braccio in braccio l'anno precedente con Bucchi in panchina, Nocerino, Maggio e lo stesso Letizia, capitano a San Siro nella notte di Coppa Italia contro l'Inter.

2017/18, primo anno di A. La fascia è stabilmente di Fabio Lucioni, che è stato capitano sia nella stagione di C che in quella di B terminate trionfalmente. Fino alla fatidica sesta giornata quando viene fermato dalla squalifica per doping. Per qualche settimana la fascia va sul braccio di Andrea Costa, poi dopo il ponderoso mercato di gennaio tocca al brasiliano Sandro Raniere, che la indossa anche nella famosa serata di San Siro del 21 aprile 2018, con la vittoria storica sul Milan di Gattuso firmata da Pietro Iemmello. Ora il Benevento è pronto a nominare il suo prossimo capitano, sperando che possa lui stesso aprire un nuovo ciclo positivo nelle file della Strega.

Nella foto, storica, la stretta di mano tra Viola e Bonucci, capitani in Juventus-Benevento (0-1)