Benevento

Aveva 51 anni, era di Airola. E' morta al Fatebenefratelli il 22 giugno e sulla sua fine, dopo la denuncia dei familiari, assistiti dagli avvocati Mario Cecere, Pasquale Servodio e Giancarlo Servodio, è stata aperta un'inchiesta, al momento contro ignoti.

La dirige il pm Maria Colucci, che oggi affiderà al medico legale Giovanni Zotti ed al chirurgo Bruno Di Filippo l'incarico di procedere all'autopsia. I dottori Noemi Razzano e Nicola Balzano sono invece i consulenti scelti dai congiunti della vittima. 

Secondo una prima ricostruzione, poichè accusava dolori all'addome che una terapia domiciliare, prescritta dai sanitari dell'ospedale di Sant'Agata dei Goti, ai quali si era rivolta, non aveva eliminato, la donna era stata trasportata al Fatebenefratelli lo scorso 18 gennaio ed operata d'urgenza per una ernia inguinale con la necrosi dell'ansa ileale.

Dopo una settimana era stata dimessa, ma agli inizi di maggio, poichè aveva delle fitte, era nuovamente entrata nell'ospedale di viale Principe di Napoli e ancora operata d'urgenza. A distanza di una settimana era tornata a casa, ma, affetta da vomito, era stata costretta nei giorni successivi a raggiungere il Fatebenefratelli, dove dal 14 maggio era stata ricoverata fino al momento del decesso.