Il Comune di Avellino ha programmato l'elaborazione di un progetto organico che rilanci e riqualifichi l’intera Porta Est della città, per la rigenerazione urbana ed ambientale di “Borgo Ferrovia” e della sua Stazione. Si tratta di un intervento messo in atto mediante una partnership con Ferrovie dello Stato Italiane SpA, che vede l’implementazione di diverse azioni di restauro, manutenzione, miglioramento generale del decoro urbano, caratterizzante lo specifico perimetro territoriale (di cui si dettagliano di seguito le specifiche) dove ha sede la stazione ferroviaria del capoluogo irpino.
L’intervento, particolarmente ambizioso ed importante, è stato affidato ad un gruppo di professionisti che hanno come capogruppo mandatario lo studio Bargone Architetti Associati e mandante l’agronomo e paesaggista Luciano Mauro.
Il progetto, in sintesi, coniuga le seguenti tipologie di azioni:
1. restauro, manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree e dei manufatti storici esistenti all’interno dell’area ferroviaria legata all'uso del treno storico Avellino - Rocchetta, ma non solo, e adiacente il parco fluviale intercomunale del Fenestrelle;
2. miglioramento della qualità del decoro urbano dell’area est e del Borgo Ferrovia;
3. interventi per il miglioramento della mobilità, in chiave di sostenibilità ambientale. In particolare il progetto punta al rilancio della Stazione Ferroviaria come “HUB intermodale” con funzione di connessione tra il traffico su ferro e gomma, anche in previsione della prossima attivazione del capolinea della “metropolitana leggera” nei pressi della stazione.
I MANUFATTI OGGETTO DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE
Il progetto prevede il recupero, la rifunzionalizzazione ed il potenziamento di edifici di valenza storica dismessi o sottoutilizzati, esistenti all’interno della Ferrovia e delle aree circostanti. Nello specifico, il definitivo ha come oggetto di intervento il Comparto A – Area Treno Storico - che comprende alcuni manufatti di archeologia industriale da restaurare e rifunzionalizzare ed un’area che sarà adibita a verde attrezzato, di collegamento con il Parco Fenestrelle.
Ecco come sono stati ripensati per poter restituire alla città di Avellino ed ai turisti una parte del patrimonio storico cittadino:
L’ex Rimessa/Officine Locomotive: al cui interno è ancora conservata la capria per il sollevamento delle locomotive, prenderà il nome di “Officine Irpine” e sarà parte integrante del parco, in parte adibita a sala conferenze e sala espositiva.
Serbatoio/Torre dell’acqua: l’antica Torre dell’acqua a base esagonale e muratura in mattoni diventerà luogo di degustazione e promozione dei prodotti “made in Irpinia”.
Edificio per alloggi/Ex Foresteria: l’ex foresteria per i ferrovieri, situata al centro del comparto e costituita da tre manufatti connessi tra loro, sarà il nuovo Museo del Paesaggio.
La piattaforma girevole: un tempo utilizzata per invertire il senso di marcia dei treni, situata a sud in coda all’area di intervento, si trasformerà in luogo di incontro e diverrà parte integrante del percorso interno al parco.
FINALITA’: LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
L’idea è quella di creare un Parco della Stazione accessibile a tutti e percorribile seguendo e valorizzando gli precedenti tracciati dei binari, che fungono da collegamento tra i vari punti di interesse culturale e di incontro.
Una piazza principale (dalla forma ellittica), a Nord dell’area di intervento, sarà la cerniera tra la Stazione Ferroviaria, la parte est della città ed il nuovo parco.
Essa rappresenterà, pertanto, lo snodo principale da cui si sviluppano e ramificano tutte le direttrici. L’intero itinerario storico-naturalistico che si dirama dalla piazza, terminerà a sud, collegandosi ed innestandosi armoniosamente con il Parco del Fenestrelle, offrendo durante il percorso aree dedicate al relax, servizi culturali, aree dedicate alla socializzazione e punti ristoro.
L’obiettivo è rendere le superfici degli edifici compatibili con l’ambiente nel quale sono immersi anche mediante l’uso di trasparenze.
Il progetto del parco della ferrovia sarà, dunque, un nuovo luogo destinato allo scambio culturale, al relax ed alla socializzazione, fungendo da strategico collegamento tra il Borgo Ferrovia (al di à dei binari), la zona Est della città ed il parco del Fenestrelle. Con l’ambizione di potenziare il ruolo di attrattore culturale e turistico della città di Avellino e traghettarla verso un turismo enogastronomico e del paesaggio volto a valorizzare le suggestioni del patrimonio naturalistico e delle bellezze culturali, storiche ed artistiche presenti.
Un altro degli scopi fondamentali cui tende la proposta progettuale, infatti è quello di contribuire anche all’aumento del grado di “naturalità” dell’area. Qualità naturalistica che sarà migliorata anche grazie alla scelta oculata delle specie vegetali erbacee, arboree e arbustive che saranno reimpiantate nell’area, riproducendo gli ecotipi delle essenze maggiormente rappresentative.
Attraverso tale intervento il territorio di Avellino potrà così dotarsi di un nuovo parco, situato in una posizione di confine tra il margine antropico e più urbanizzato e quello più verde e naturalistico, dove l’integrazione armoniosa tra i due caratteri si sostanzia in interventi attenti e rispettosi, capaci di rappresentare una risorsa per la comunità locale, ma anche un ulteriore forte attrattore di flussi turistici a vocazione culturale e ambientale. Infine, la soluzione progettuale coniuga la maggior resa paesaggistica e architettonica con la qualità e l’eco-sostenibilità dei materiali, privilegiando l’uso di pavimentazioni naturali drenanti, come pavimentazioni in autobloccanti.
IL PROGETTO IN PILLOLE
ATTORI: Comune di Avellino, Ferrovie dello Stato SpA
PROGETTAZIONE INTERVEVENTO: S.B.ARCH. Studio Bargone Architetti Associati
OBIETTIVO: riqualificare l’area est della città per creare il Parco della Ferrovia
AZIONI: restauro, manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione, miglioramento della qualità del decoro urbano, interventi per il miglioramento della mobilità anche in chiave di sostenibilità ambientale
MANUFATTI: l’ex Rimessa/Officine Locomotive si trasformerà in sala conferenze e sala espositiva, l’ex foresteria diventerà il nuovo Museo del Paesaggio, l’antica Torre dell’acqua diventerà luogo dedicato alle degustazioni dei prodotti tipici locali. La piattaforma girevole, un tempo utilizzata per invertire il senso di marcia dei treni, si trasformerà in luogo di incontro e sarà parte integrante del percorso interno al parco.