Montoro

Si è conclusa nella giornata di venerdì scorso l'odissea di una trentenne di Montoro, G.G., finita nell'anno 2017 in una retata condotta dai carabinieri di Solofra, che aveva portato all'arresto di numerose persone, in una vasta attività investigativa che aveva coinvolto principalmente i paesi di Aiello del Sabato, Serino, Solofra e Montoro.

Undici le persone rinviate a giudizio, tra cui una giovane di Montoro, G.G. appunto, la quale svolgeva all'epoca l'attività di p.r. in numerose discoteche di Salerno e Provincia.

Secondo gli investigatori, coordinati dal maresciallo Friscuolo, proprio la giovane di Montoro, grazie alla attività lavorativa svolta,  aveva un ruolo apicale nella associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti.

Tesi mai creduta dal suo difensore di fiducia, l'avvocato Rolando Iorio, il quale già nel 2017 era riuscito ad ottenere per la sua assistita l'annullamento della misura cautelare da parte del Tribunale del Riesame di Napoli.

All'udienza del 27 Gennaio 2023 il Tribunale di Avellino, presieduto dal Giudice Dott. Giulio Argenio, accogliendo alcune richieste del difensore della trentenne, aveva proceduto allo stralcio della posizione processuale di quest'ultima con la creazione di un autonomo fascicolo, separato da quello degli altri imputati per i quali, in pari data, veniva pronunciata sentenza di condanna, ad eccezione di un solo ilmputato, M.R., mandato assolto.

Nella giornata di venerdi 23 giugno 2023, nel processo stralciato pendente  a carico della sola G.G., veniva quindi escusso un teste fortemente voluto dall'avvocato della trentenne.

All'esito dell'esame testimoniale, il tribunale di Avellino, condividendo a pieno le argomentazioni difesnive dell'Avv. Rolando Iorio, ha mandato assolta la giovane di Montoro con la formula più ampia: "perchè il fatto non sussiste".