Napoli

È difficile non dare a Luciano Spalletti meriti incommensurabili, per il terzo scudetto ottenuto dal Napoli dopo il terzo posto della stagione precedente - la prima del tecnico di Certaldo nella città partenopea - e con la concreta possibilità di trasformare quel piazzamento in un'altra grande vittoria. E tutto ciò dopo i fallimenti di "nientemeno Ancelotti" (non solo per colpa sua) e Gattuso (solo per colpa sua). Ma ciò che colpisce di più sono gli attestati di stima e affetto dei calciatori azzurri - l'ultimo di Juan Jesus - che amplificano il risultato personale e lo rendono eterno.