“Sulla Tari una polemica pretestuosa”. Così Franco Gioia, assessore con delega ai Tributi del Comune di Fisciano, che interviene in merito alla polemica sul pagamento della tassa sui rifiuti. “La questione è sollevata dalla minoranza che cita il regolamento approvato in Consiglio, dove abbiamo recepito le indicazioni di Arera. Ricordo però che è facoltà del Comune decidere se far pagare con gli F24 o, come avviene a Fisciano, tramite la piattaforma PagoPa. Una decisione che ho preso io personalmente per ovviare a problemi sconosciuti a consiglieri comunali che evidentemente vivono altrove”.
Gioia entra poi nello specifico: “Siamo andati in quella direzione perché nel corso dell’anno 2022 abbiamo individuato 289 contribuenti che, pagando tramite F24, avevano sbagliato il codice del Comune. A differenza di PagoPa, infatti, quando si va in banca o all’ufficio postale il codice va ricopiato e possono esserci degli errori. Ci siamo quindi ritrovati con 289 posizioni sospese e un aggravio di spese e perdite di tempo per quegli stessi cittadini di cui parla l’opposizione. Soprattutto persone anziane costrette a farsi fare un’attestazione al pagamento e aspettare che l’altro Comune versi al nostro”.
L’assessore ribadisce: “Mi assumo la piena responsabilità della decisione e ritengo questa polemica sterile e priva di fondamento. Se proprio vogliamo parlare di Tari ricordo che nell’ultimo anno è diminuita mediamente del 20%”.