Grottaminarda

L'amministrazione comunale di Grottaminarda respinge le illazioni della minoranza e fa chiarezza sul rendiconto di gestione:

«Ancora una volta ci ritroviamo a dover rispondere alle pretestuose illazioni della minoranza consiliare, relative alla discussione avvenute nel corso dell’ultimo consiglio comunale - si legge in una nota - comprendiamo che i contenuti tecnici della predisposizione di un rendiconto di gestione siano un fatto molto complesso, però sarebbe davvero utile per tutti, evitare di fare violenza psicologica, fine a sé stessa.

L'attività che ha contraddistinto questo primo anno di consiliatura, è sempre stata tesa a garantire la massima trasparenza verso i cittadini.

Ne è prova, la volontà di fare emergere tutti le criticità e gli errori contabili rilevati nel corso di questi ultimi anni. Attribuire responsabilità di carattere squisitamente "tecnico/contabili" al sindaco Spera, negli anni in cui ha, con impegno e dedizione, svolto le funzioni di assessore prima e vicesindaco poi, sono davvero prive di qualsivoglia fondamento giuridico.

Durante la seduta del consiglio comunale, il sindaco Spera ha fatto presente, in risposta alle accuse rivolte dalla minoranza, che la complessa attività legata al riaccertamento dei residui ha portato alla cancellazione di una mole di residui attivi che sono risultati privi di obbligazione giuridica.

Cancellare così tanti residui attivi, e qui la becera speculazione della minoranza degenera nell’assoluta "ignoranza" dei principi contabili, non equivale a cancellare milioni di crediti certi ed esigibili.

Queste somme, cancellate dal rendiconto, “stranamente” con il parere favorevole del revisore dei conti, sono frutto di un'attenta, accurata e minuziosa attività di natura tecnico contabile che è stata svolta dai responsabili dei servizi del comune di Grottaminarda, non certo rimessa alla valutazione della politica. Ad ogni buon conto, con tutte le nostre forze, dobbiamo rimarcare che non sono stati cancellati crediti verso “qualche amico dell’amministrazione” come, volgarmente, si vuole fare apparire, ma bensì, sono stati cancellati residui insussistenti, cioè partite attive verso le quali non esiste un debitore, non esiste la ragione per la quale il comune vanta quel credito e non esiste il credito stesso, in quanto frutto di un’errata previsione di entrata o di una partita già rendicontata per quanto attiene ai lavori pubblici.

Comprendere le ragioni per le quali questa complessa attività sia stata svolta, dal precedente responsabile dei servizi finanziari, in modo differente da come previsto dal regolamento di contabilità dell’Ente, non compete all’attuale amministrazione comunale ma sarà oggetto di valutazione da parte dei competenti organi di controllo, così come lo sarà, il rendiconto 2020 e ancor peggio quello del 2021.

Confondere, così come ha ritenuto di voler fare la minoranza consiliare, il ruolo tecnico con quello politico è pura farneticazione.

Il tecnico si adopera per mettere in atto le indicazioni della parte politica. Far ricadere le colpe degli errori "tecnici" sulla parte "politica" è speculazione da "bar dello sport", dalla quale ci sentiamo di prendere, sin da subito, le distanze. Con estrema franchezza – conclude la nota dell'amministrazione comunale di Grottaminarda – ci sentiamo di rasserenare tutti i nostri concittadini che le somme che l’ente deve realmente riscuotere saranno riscosse e ci auguriamo che anche la minoranza consiliare possa apprezzare, nel corso dei prossimi mesi, il grande sforzo politico ed amministrativo messo in atto da questa Amministrazione Comunale. Guardiamo con fiducia al futuro, certi che la Rinascita è ormai compiuta».