Benevento

Quel giorno, il 13 giugno del 2021, aveva perso la vita in un tragico incidente. Era di nazionalità senegalese ed aveva 41 anni, Moussa, rimasto vittima di un dramma che si era consumato all'interno del kartodromo di Limatola, dove si occupava delle pulizie.

Un dramma per il quale il pm Maria Gabriella Di Lauro ha chiesto il rinvio a giudizio di tre persone: Giuseppe Di Domenico, 24 anni, di Limatola, legale rappresentante della società proprietaria del Circuito internazionale del Volturno, Giovanni Di Domenico, 48 anni, di Limatola, gestore di fatto della struttura, e Salvatore Cascata, 26 anni, di Boscotrecase, motociclista, difesi dagli avvocati Emiliano Vaccarella, Raffaele Moriello e Giordano Regnabile.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti , tutto era accaduto nel corso delle sessioni di prove libere non competitive. Cascata era alla guida di una moto Yamaha supermotard con la quale stava percorrendo la pit lane, all'altezza dell'immobile adibito a direzione gara, per immettersi sulla pista.

Lo avrebbe fatto senza curarsi del fatto che si era conclusa la sessione di prove a lui riservata, e che il transito lungo la pit lane sarebbe dovuto servire solo al rientro nel paddock, con una velocità inferiore ai 30 km/h che non sarebbe stata rispettata.

Da qui l'impatto con il go-kart condotto da Moussa, in uscita dal cancello del box dei veicoli. Il pm spiega che lo stesso Mousse, di fatto addetto “alla movimentazione, guida e trasporto di go-kart, al controllo degli ingresi e delle uscite dei motoveicoli” per immettersi sulla pit lane non avrebbe “utlizzato il punto previsto con la presenza di un cancello, ma un secondo cancello adibito all'ingresso dei box, percorrendolo in senso contrario”.

L'impatto era stato violentissimo, niente da fare per il 41enne, il cui cuire si era fermato per sempre per i gravissimi traumi subiti. Ai due Di Domenico viene invece contestato di non aver fornito all'operaio un adeguato equipaggiamento protettivo ed un'adeguta formazione sull'utilizzo in pista dei veicoli.

Questa mattina l'udienza preliminare, nel corso della quale Cascata ha chiesto di patteggiare la pena di 1 anno e 2 mesi. Nelle prossime ore la pronuncia del giudice sul rito alternativo e sugli altri due imputati: processo o non luogo a procedere?