Mirabella Eclano

Due strade sventurate, due scempi progettuali vergognosi, spreco di denaro pubblico, negligenza e burocrazia. 

Accade in provincia di Avellino, nella Valle del Calore a Mirabella Eclano. Con l'aiuto di un lettore portiamo alla luce questa vicenda affinchè chi di competenza possa dopo anni di inerzia e ritardi fare in qualche modo luce su questo pasticcio. 

Si tratta di due strade realizzate per decongestionare il traffico caotico alla frazione Passo di Mirabella Eclano, zona strategica, di notevole importanza attraversata dalla statale 90 delle puglie, che ha visto nascere negli anni, centri commerciali, negozi di varie tipologie, scuole e tante altre attività.

Proprio per la notevole presenza di traffico, qualcuno ebbe l’intuito di realizzare queste varianti, al fine di far defluire velocemente auto e mezzi pesanti che attraversano la zona.

La prima strada fu realizzata tra il 2010 e il 2011 e aperta al traffico solo nel 2016 per collegare la statale 303 alla 90 bypassando la zona commerciale e il semaforo.

Per intenderci, il suo imbocco è situato pochi metri prima della zona commerciale, per poi terminare nei pressi della fontana del Re. Come si ricorderà, l'arteria in questione ha avuto vita breve. Il tempo di essere attraversata dai primi veicoli ed è stata chiusa, a causa della formazione buche, voragini e pavimentazione sconnessa. Questo è accaduto nel 2020.

"Problemi progettuali? Lavori eseguiti male? Di chi è la responsabilità non si sa, come tante cose che accadono in Italia. Fatto sta - scrive il nostro lettore - che la strada realizzata con fondi pubblici è chiusa al traffico."

La seconda strada, a pochi metri dalla prima, denominata "Variante Passo", ha visto l'avvio dei lavori nel 2016 e il termine nel 2020 ed è dotata anche di una pista ciclabile.

Il punto principale di accesso, di fronte ad una mega attività commerciale, termina alla zona passo di Mirabella per poi immettersi nuovamente sulla statale 90 delle puglie. Allo stato attuale è chiusa e non è dato sapere quando sarà possibile riaprirla.  

"Queste strade complete anche di segnaletica e lampioni che la sera sono accesi inutilmente, dovevano essere degli importanti snodi per la viabilità ma ad oggi quello che si può dire è che sono un chiaro spreco di denaro pubblico. Tra l’altro in quella zona nell’orario di punta continua ad esserci traffico, code e smog.
Non si è a conoscenza di chi è la competenza di queste strade, se del comune di Mirabella Eclano, Provincia di Avellino o Anas, ma quello che si può dire è che vi è una totale indifferenza da parte delle istituzioni." 

Fin qui la segnalazione al nostro giornale. Con l'aiuto del sindaco di Mirabella Eclano Giancarlo Ruggiero siamo riusciti ad avere qualche dato in più che ci permette di stabilire al momento quali sono le difficoltà che impediscono l'apertura di queste due arterie.

Sulla prima strada, le competenze sono della provincia. Lo stesso ente che dopo il dissesto stradale avvenuto ha provveduto a chiuderla per evitare incidenti. In merito c'è stata una delibera di consiglio da parte dell'amministrazione comunale per fare voti alla provincia affinchè intervenisse. Ma sono passati anni e non si è mosso nulla. Un disinteresse totale. 

Per quanto riguarda la seconda strada invece: il comune ha completato il lotto, ma al momento è in atto un contenzioso con l'Anas. In pratica viene negato l'accesso sulla statale 90 delle puglie, pur essendoci una autorizzazione preventiva. L'Anas ha chiesto una serie di prescrizioni, addirittura la chiusura di alcuni accessi, una vera e propria diaspora che il sindaco Ruggiero sta cercando di risolvere attraverso una mediazione. 

In sintesi sulla prima strada evidentemente chi doveva vigilare, come oggi accade anche con la bonifica di cunette, taglio dell'erba e quant'altro non lo ha fatto. Sulla seconda lo zoccolo duro è l'Anas che impedisce l'uscita sulla statale 90. 

Quanti anni dovranno ancora passare tra burocrazia e menefreghismo per venire a capo di queste due assurde vicende?