Salerno

“Possibile che in Campania investire sul sistema sanitario non sia una priorità?”. Se lo chiede Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega. Il 20esimo Rapporto Osservasalute certifica la regione come fanalino di coda, in Italia, per la spesa pro capite dedicata alla Sanità.

“Nel comparto sanitario la nostra Regione investe appena 2mila euro pro capite – sottolinea Tommasetti – Una miseria e soprattutto un dato che stride con le enormi emergenze che ci troviamo costretti a segnalare pressoché ogni giorno. Alcune delle quali vengono riprese nello stesso rapporto, in cui viene segnalato un fumatore su cinque dai 14 anni in su, per non parlare dell’elevato tasso di obesità: circa il 40% tra gli over 18, numeri che collocano la Campania anche qui ai vertici nazionali, al secondo posto dietro la sola Basilicata”.

Ma ad amplificare il trend negativo per la Campania sono soprattutto le cifre legate a natalità e mortalità: “In un contesto nazionale già preoccupante ci distinguiamo in negativo per un crollo della fecondità pari al 13% negli ultimi 15 anni, circa tre punti in più della media italiana. Di contro abbiamo i tassi di mortalità tra i più elevati e un’aspettativa di vita tra le più basse”.

La chiave di lettura del consigliere regionale è chiara: “A disegnare il quadro che emerge dal dossier contribuisce in maniera decisiva un sistema sanitario basato da anni su un progressivo depotenziamento delle strutture, basato sulla gestione delle amicizie politiche e sul potere a scapito dei servizi. A ciò aggiungiamo politiche poco attente verso la maternità e l’infanzia, un’ipoteca negativa sul nostro futuro”.