Napoli

A caccia della Coppa Europa, come si chiamava un tempo, titolo che manca all’Italia dell’atletica leggera. Sono lontanissimi gli anni in cui dovevamo aggrapparci alle imprese di Alessandro Lambruschini, Fabrizio Donati, Giuseppe Gibilisco, Fabrizio Mori, Fiona May, Antonella Bevilacqua o Manuela Levorato per fare punti pesanti per cogliere una salvezza. Adesso la musica è cambiata. Allo stadio Slaski di Chorzow, in Polonia, si può provare a vincere l’Europeo a squadre. Una delle stelle del team azzurro è Alessandro Sibilio. Dopo il 48.23 di Ginevra, il campione napoletano proverà a scendere sotto il muro dei 48 secondi come fece alle Olimpiadi di Tokyo. I 400 ostacoli vedono l’azzurro favorito. I rivali ci sono ma non dovrebbero impensierirlo più di tanto. Sibilio correrà sabato alle 18:05 la gara individuale, mentre domenica potrebbe essere anche ai blocchi di partenza della 4x400 mista che chiuderà il programma alle 18:37.

Della spedizione azzurra, tramite il sito federale Fidal, ha parlato il direttore tecnico Antonio La Torre. “Questa è una squadra che deve lottare. Ciascun atleta deve esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. E in una formula a 16 nazioni ogni punteggio diventa ancora più essenziale.

Non siamo più la squadra che porta due o tre punte, adesso abbiamo tante frecce nell’arco. Dobbiamo affrontare la sfida con la massima umiltà, ma non possiamo più nasconderci se pensiamo a cosa abbiamo fatto in termini di valori complessivi agli Europei di Monaco e agli Euroindoor di Istanbul, in una crescita costante nella classifica per punti - spiega - Abbiamo un team che tiene insieme il capitano Gimbo Tamberi protagonista di mille battaglie e un giovanissimo Mattia Furlani di cui ammiro la leggerezza e l’allegria: se uniamo questi due estremi, c’è una Nazionale fatta di tanta gioventù ma anche tanta esperienza. In eventi del genere entrano in gioco molte variabili, ma se ogni atleta dentro questo affresco di squadra saprà dare il proprio contributo, sono sicuro che il risultato finale ci lascerà soddisfatti. È l’orchestra che suona, al di là dei grandi solisti.

Da Yeman Crippa che in Europa è un ‘king’, ad Alessandro Sibilio tornato col ‘botto’, dalla nuova consistenza di Larissa Iapichino a uno Zane Weir che si presenta da campione europeo. Senza dimenticare nel complesso un mezzofondo in cui possiamo essere protagonisti in tutte le gare, con Nadia Battocletti altra punta assoluta, i salti in cui mi piace citare Tobia Bocchi di recente al personale, una solida Sara Fantini e una nuova Daisy Osakue da primato. Proprio nei lanci, con cinque debuttanti agli EuroTeam, è in atto un ricambio generazionale importante e penso che i giovani dimostreranno di aver meritato la convocazione”.

La Torre ci crede. Il gruppo è unito. L’arrivo di Tamberi dà ulteriori motivazioni. L’Italia può vincere quella che i nostalgici chiamano ancora Coppa Europa, competizione dal fascino infinito per chi l'ha spesso sognata e mai conquistata.

La manifestazione sarà trasmessa in sui canali Rai, tra Rai 2 e RaiSport e su RaiPlay.