Poche settimane di pausa prima di ripartire: c'è tempo per il raduno del Napoli del 12 luglio a Castel Volturno, due giorni prima della partenza per il ritiro di Dimaro in Trentino. Ma per allora Rudi Garcia, fatta eccezione per nazionali che saranno assenti, vorrebbe un Napoli quanto più possibile vicino alla rosa definitiva. C'è molto lavoro da fare: dai rinnovi, alle cessioni degli esuberi, fino alla possibile partenza di Kim e alla trattativa per trattenere Osimhen. Operazioni che si stanno facendo senza Cristiano Giuntoli: attualmente il direttore sportivo è in organico al Napoli, ma di fatto sollevato dall'organico e separato in casa. Il dirigente ha ancora un anno di contratto, ma ha chiesto già tempo fa di essere liberato anzitempo.
Lo aspetta, a quanto pare, la Juventus. De Laurentiis, sicuramente infastidito, ha preso tempo. Non dovrebbero essere margini né per ricomporre il rapporto, né tantomeno per proseguire la stagione da separati in casa. Un rischio troppo grande e soprattutto una scelta controproducente. Ecco perché De Laurentiis si sarebbe convinto a separarsi da Giuntoli, ma solo dopo aver trovato un accordo economico con una prevedibile e salata penale. Il presidente non sostituirà il ds: gli incarichi di questa figura dirigenziale saranno divisi tra l'attuale ad Chiavelli, gli osservatori Mantovani e Micheli e la nuova figura di Antonio Sinicopri, genero di De Laurentiis