Avella

«Nuova e sonora bocciatura per la Regione Campania nel settore delle prestazioni sanitarie. Quanto emerge dal Rapporto ’Le performance regionali’ del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma, non fa altro che confermare quello che da tempo sto denunciando: le scellerate politiche regionali del Governatore De Luca stanno mettendo seriamente a rischio il diritto alla salute dei cittadini campani».

È quanto afferma il consigliere di opposizione Livio Petitto, membro del gruppo “Moderati e Riformisti”, commentando i dati dell’edizione 2023 del rapporto nazionale.
“La Campania- prosegue Petitto- è sonoramente bocciata, relegata agli ultimi posti tra le Regioni italiane, a causa di livelli di performance sanitarie che risultano inferiori al 32% rispetto ai parametri e quindi, notevolmente insufficienti per poter garantire quasi tutte le dimensioni analizzate dal rapporto: appropriatezza, equità sociale, innovazione, esiti, e dimensione economico-finanziaria.
Una posizione critica che, come osservato nel report realizzato dai ricercatori dell’Università di Tor Vergata e dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, rimane costante negli anni.
Caos nei pronto soccorso, liste di attesa che arrivano a prorogarsi ormai fino ad anno, cronica mancanza di medici e personale sanitario, la situazione della sanità in Campania è drammatica.

Dati agghiaccianti - rimarca il consigliere Petitto - che sconfessano ancora una volta De Luca che continua a predicare di aver computo un “miracolo” della sanità campana.
La realtà, invece, è che ai nostri cittadini viene negato l’accesso all’assistenza sanitaria e sociale. Un deficit che si ripercuote pesantemente sulla domanda di prevenzione e tutela della salute oltre che sui livelli occupazionali delle strutture della specialistica ambulatoriale e che pertanto va rapidamente colmato.

Sarà fondamentale - conclude Petitto - elaborare indicatori finalizzati a misurare il rendimento delle azioni che verranno implementate in attuazione del Pnrr affinché gli stanziamenti possano rappresentare un concreto investimento per generare quei miglioramenti di efficienza e efficacia dei servizi che sono necessarie per la sopravvivenza del welfare sociosanitario campano».